La rivoluzione del Quantum Computing: nel report di Klecha & Co l’impatto atteso per i settori più aperti all’innovazione

redazione

Il Quantum Computing è una delle tecnologie destinate a dare nei prossimi anni maggiore slancio alla crescita di diversi settori e, secondo il report “The Quantum Computing revolution” presentato da Klecha & Co in collaborazione con Cryptonext Security, Banking & Finance, Cybersecurity, Cambiamento climatico, Sanità e Trasporti sono quelli che potranno trarne più beneficio. 

Nonostante il Quantum Computing possa ancora sembrare una tecnologia futuristica, il fermento che sta vivendo il settore è già tangibile. Secondo i dati di MarketsandMarkets, infatti, la dimensione del mercato è destinata a passare da $472 milioni nel 2021 a $1.77 miliardi nel 2026, con un CAGR del 30,2%, crescita generata in parte anche dalla nascita di nuove startup che sempre più, secondo una ricerca McKinsey & Company, sono concentrate proprio sullo sviluppo di questa tecnologia. MarketsandMarkets, inoltre, sottolinea che con la fine della pandemia il Quantum Computing as a service avrà un ruolo così importante e un impatto così positivo sull’industry da spingere un numero crescente di aziende a valutarne l’adozione. 

Le applicazioni sono potenzialmente infinite. Il report di Klecha & Co mostra infatti come il Quantum Computing potrà essere un importante catalizzatore di innovazione che, grazie alla sua potenzialmente infinita capacità di calcolo, sarà in grado di analizzare in modo estremamente veloce enormi quantità di dati, aprendo nuovi scenari, risolvendo problemi ed efficientando i processi di business.

Saranno in primis i settori più attenti all’innovazione, come Banking & Finance, Cybersecurity Cambiamento climatico, Sanità e Trasporti, a beneficiare di un impatto davvero significativo. Le applicazioni spazieranno dalla previsione dei mercati finanziari, alla gestione della potenza energetica per ridurre l’impatto dell’uomo sul pianeta, a uno studio più approfondito dei dati a disposizione in campo medico e della ricerca, fino a una più efficiente gestione del trasporto pubblico, sempre più strategico in un mondo che va verso la decarbonizzazione e, trasversalmente, al miglioramento della crittografia dei dati a favore della sicurezza informatica che diventerà un punto sempre più cruciale proprio in forza dell’esponenziale quantità di dati prodotti e condivisi.

Stephane Klecha, Managing Partner di Klecha & Co, ha sottolineato: “Il Quantum Computing rappresenta oggi una tecnologia capace di aggiungere un nuovo tassello di innovazione e in grado di cambiare profondamente il mondo in cui operiamo. Le opportunità di business aperte per le aziende dei settori Banking & Finance, Cybersecurity, Cambiamento climatico, Sanità e Trasporti sono numerose e le società che sapranno sfruttarle al massimo potranno trarne enormi benefici. I Quantum Computer, con la loro velocità e potenza di calcolo, diventeranno necessariamente alleati per tutti quei business che, attenti all’evoluzione delle tecnologie, sapranno sperimentare oggi per avere un vantaggio domani.”

Alla luce degli attuali delicati equilibri geopolitici mondiali, è interessante notare come anche il Quantum Computing rappresenti un terreno su cui Stati Uniti e Cina si contendono la leadership. Gli Stati Uniti hanno infatti stanziato $1.2 miliardi di fondi per lo sviluppo dell’informatica quantistica e la creazione di 5 hub di ricerca, dove collaborano scienziati e corporation del calibro di IBM e Google, che grazie a ingenti investimenti stanno raggiungendo importanti risultati. La Cina ha invece reso il Quantum Computing una priorità strategica nazionale, investendo $10 miliardi per la realizzazione di un laboratorio dedicato all’informatica quantistica. Allo stesso tempo, le aziende cinesi non si stanno facendo trovare impreparate, con realtà come Alibaba, Baidu e Tencent che hanno lanciato programmi volti a esplorare e approfondire le potenzialità del Quantum Computing.

Anche l’Europa non vuole né deve perdere questa occasione. L’Italia, attraverso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sta attivamente collaborando con gli Stati Uniti, mentre i governi di Germania, Francia e Regno Unito, con il sostegno di aziende private, hanno stanziato fondi per la creazione di programmi di ricerca con l’obiettivo di avere un ruolo di primo piano a livello mondiale.