La Russa: “Grazie ai nostri eroi quotidiani”

Paola Fusco

  Ciò che rende unici i carabinieri è il loro status militare unito alla capillarità e alla capacità di sinergia con le altre forze armate e le altre forze dell’ordine”. Lo ha affermato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, aprendo l’anno accademico 2008-2009 della Scuola Ufficiali dell’Arma. "Capillarità – ha spiegato La Russa – vuol dire sicurezza a portata di mano sul territorio. I carabinieri sono in ogni parte del mondo, e a loro va il nostro ringraziamento, ma i nostri riflettori tante volte non si accendono su quelli che sono i veri eroi quotidiani, i carabinieri, i marescialli, i giovani tenenti che nelle stazioni dei paesi più sperduti rappresentano ogni giorno lo Stato e la garanzia per i cittadini che c’è qualcuno chiamato a far rispettare l’ordine, la legalità, le libertà democratiche. L’unicità dell’Arma sta proprio in questo – ha ribadito il Ministro – saper assolvere a tutti questi ruoli. La specificità che lo Stato sta loro riconoscendo, è uno degli impegni che noi politici dovremmo cercare di assolvere nei prossimi anni". La Russa ha sottolineato anche "il processo di razionalizzazione già avviato, e tuttora in atto: le risorse non piovono dal cielo, anzi diminuiscono, ed è qui che si vede la capacità di ottenere lo stesso risultati concreti anche con meno mezzi". Quanto alla decisione "inizialmente contrastata" di impiegare anche i militari in compiti di ordine pubblico, ha avuto una risposta estremamente positiva da parte dell’opinione pubblica riuscendo a diminuire in modo significativo la percezione di insicurezza. Contiamo nel prossimo futuro di impiegare i militari non solo nelle grandi metropoli, ma in tutte le città e in tutti i quartieri che ne avranno bisogno".