L’attività della Polizia ferroviaria nel 2014

redazione

Nel corso del 2014 la Polizia Ferroviaria ha esplicato la propria attività di controllo all’interno delle stazioni e sui convogli per garantire la sicurezza dei viaggiatori, attraverso la prevenzione d il contrasto dei fenomeni delittuosi e di degrado presenti in ambito ferroviario. Nel corso dell’anno sono state impiegate oltre 98.170 pattuglie in stazione e quasi 54.000 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 118.823 convogli ferroviari (con una media di circa 350 treni al giorno). Sono stati inoltre predisposti 15.975 servizi antiborseggio in abiti civili sia negli scali che sui convogli. Grazie a tale dispositivo la Specialità ha tratto in arresto ed indagato in stato di libertà rispettivamente 1.444 e 12.417 persone, procedendo complessivamente a 831.000 controlli.

Sono continuati i servizi congiunti di vigilanza e scorta anche sui treni viaggiatori transfrontalieri con il concorso delle polizie europee, in particolare di Austria e Germania, per prevenire attività illecite a carattere transnazionale con particolare riferimento all’immigrazione clandestina.

L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso significano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in oltre 2.821 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 10.462 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 1.275 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 62 t del cosiddetto “oro rosso” di provenienza furtiva, l’arresto di 83 persone e la sottoposizione ad indagini preliminari di 307 soggetti. Il fenomeno in ambito ferroviario ne è risultato ridimensionato con un calo di furti del 20% ed una riduzione delle quantità di rame sottratte del 27% rispetto allo scorso anno.

E’ altresì proseguita l’azione di contrasto al fenomeno dell’abusivismo nelle principali stazioni ferroviarie con 1.090 servizi di controllo straordinario del territorio e la conseguente sanzione nei confronti di chi è stato sorpreso ad esercitare attività commerciali senza le previste autorizzazioni e, più in generale, ad arrecare molestie ai viaggiatori.

Nel corso del 2014 il personale della Specialità ha rintracciato 1.227 persone scomparse di cui 940 minori; in una circostanza, in particolare, gli operatori della Polfer sono intervenuti provvidenzialmente intercettando e ponendo in salvo un gruppetto di giovani intenti a camminare lungo i binari. Gesto sconsiderato che avrebbe potuto finire in tragedia se solo si pensi che nel primo semestre di quest’anno 8 delle 46 vittime di investimento sono ragazzi di età inferiore ai 25 anni (circa il 18% dei casi), con un aumento del 100% rispetto allo scorso anno.

Di fronte a tali numeri la Polizia Ferroviaria ha avviato diverse iniziative di educazione alla legalità, allo scopo di sviluppare nei ragazzi la cultura della sicurezza, propria ed altrui, in ambito ferroviario e di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti in particolar modo i più giovani. Di qui la campagna “train…to be cool”, con la quale gli operatori della Polizia Ferroviaria hanno incontrato gli studenti delle scuole medie e superiori, e le campagne “Non calpestiamo la riga gialla. Restiamo in campo” (in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e la Federazione Italiana Pallacanestro) e “Per andare avanti fai un passo indietro” (in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e la Federazione Italiana Rugby), rivolte ai più piccoli, che hanno visto la realizzazione di feste di piazza o presso centri sportivi di varie città italiane, durante le quali i bambini  attraverso giochi a tema hanno imparato alcune semplici regole per la propria incolumità in stazione e nei treni.

In due occasioni il tempestivo intervento degli operatori della Specialità ha consentito di salvare la vita a cittadini colti da arresto cardiaco. In entrambi i casi la conoscenza delle tecniche di rianimazione e l’uso del defibrillatore da parte degli operatori di Polizia si sono rivelati decisivi. Negli ultimi cinque anni si contano 8 persone in arresto cardiaco salvate da parte del personale della Polizia Ferroviaria. Di qui l’iniziativa, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, per la fornitura di 60 defibrillatori per i Posti Polfer presso le stazioni ferroviarie, con annessa formazione per il personale della Specialità.

L’estate 2014 si è caratterizzata invece per la campagna “stai attento! Fai la differenza”, realizzata dalla Polizia Ferroviaria in collaborazione con le Ferrovie dello Stato Italiane per richiamare l’attenzione dell’utenza ferroviaria sui comportamenti che maggiormente risultano esposti al pericolo di furti o truffe. 

Sotto il profilo internazionale la Polizia Ferroviaria ha proseguito la propria attività nell’ambito del network europeo di polizia ferroviarie RAILPOL, allo scopo di migliorare le tecniche specialistiche e di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri attraverso il reciproco scambio di informazioni, la definizione di comuni strategie operative nonché la programmazione di azioni congiunte. In tale contesto, nel corso del 2014 l’Italia ha assunto la presidenza del Gruppo di Lavoro RAILPOL Strategic analysis, rivolto all’analisi strategica dell’andamento dei principali fenomeni delittuosi in ambito ferroviario in Europa allo scopo di delineare linee operative comuni di prevenzione e contrasto tra i vari Paesi membri.