Le guardie svizzere compiono 505 anni

Tiziana Montalbano

Sabato prossimo avranno luogo in Vaticano le celebrazioni per i 505 anni del corpo delle Guardie svizzere, che riveste ancora funzioni di vigilanza nella Città del Vaticano. In particolare controlla gli ingressi e sorveglia il palazzo apostolico. Ancora e’ compito delle Guardie svizzere garantire la protezione ravvicinata del Papa. Il corpo e’ composto da 110 cittadini svizzeri maschi, di religione cattolica e con una formazione professionale attestata con diploma. Aver frequentato la scuola reclute nell’ esercito svizzero fa parte delle condizioni d’ ammissione come anche un buon stato di salute e una reputazione ineccepibile. Chi diventa alabardiere deve avere meno di trent’ anni ed essere celibe. Le guardie abitano tutte in Vaticano, il servizio dura 25 mesi. Il Corpo ha una storia lunga ormai cinque secoli, quando il Papa Giulio II chiedeva agli Stati ‘ Confederatis superioris allemanniae’ di consentire il reclutamento di giovani svizzeri per costruire una guardia del copro pontificia. Il 22 gennaio del 1506, con l’ arrivo a Roma di un contingente di 150 uomini giunto a piedi da Lucerna lungo la via Francigena, si costituisce la Guardia svizzera pontificia, che è oggi l’esercito piu’ antico del mondo.