I sindacati chiedono di incontrare Manganelli

Paola Fusco

Tra i poliziotti c’è ”malessere” e i sindacati chiedono un incontro al capo della polizia, Antonio Manganelli, per conoscere la sua posizione su ”temi importanti come l’imposizione del tetto salariale per il triennio 2011-2013 previsto dalla manovra correttiva dello scorso luglio e sulla circolare, più volte promessa ma non ancora emanata, che avrebbe dovuto chiarire l’esclusione dei poliziotti dall’applicazione della cosiddetta ‘ finestra mobile’ in tema previdenziale”. ” Su questi temi – sostengono Siulp, Sap, Siap, Silp-Cgil, Ugl Polizia di stato e Coisp, che si sono riuniti in mattinata
e hanno deciso di proseguire con lo stato di agitazione proclamato nei mesi scorsi – gli impegni finora presi dal ministro Maroni e dal Governo sono stati disattesi. Il Governo aveva affermato che avrebbe promosso la copertura economica di eventuali carenze relative al fondo perequativo di 80 milioni di euro in ordine al completo riconoscimento economico oltre che giuridico delle promozioni e della valorizzazione della funzione di polizia nel triennio 2011-2013”. Quanto alla previdenza, aggiungono, ” il Governo si era altresi’ impegnato a fornire la corretta interpretazione attraverso la quale, nel riconoscere concretamente la specificita’ attuata con apposita legge, escludesse il personale del comparto Sicurezza e Difesa dall’ applicazione della finestra mobile di uscita per l’accesso, sia alle pensioni d’ anzianita’ che di vecchiaia, per evitare lo slittamento di dodici mesi della percezione del relativo trattamento economico”.