Lotta al narcotraffico

redazione

Nell’ambito della cooperazione bilaterale tra Italia e Macedonia, la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga(D.C.S.A.) del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha promosso, a Skopje, nelle giornate dell’1 e del 2 ottobre, un Workshop finalizzato alla formazione del personale della polizia e delle dogane di quel paese, impiegato nel settore del contrasto al narcotraffico.

 

L’iniziativa nasce dalla necessità di rafforzare le attività di analisi strategica e operativa delle rispettive polizie, al fine di contrastare sempre più efficacemente i traffici degli stupefacenti e dei precursori. Infatti, la sfida per gli investigatori sarà sempre più quella di individuare anticipatamente i settori a rischio di infiltrazione da parte delle organizzazioni per impedire la realizzazione del progetto criminoso, mettendo a punto adeguati strumenti di prevenzione e contrasto condivisi in ambito internazionale.

 

I funzionari della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga  nel corso dell’incontro hanno illustrato diffusamente le rotte e le metodologie utilizzate dai narcotrafficanti, con particolare riguardo ai metodi di occultamento attraverso le frontiere. Il crimine organizzato è, infatti, impegnato continuamente nella ricerca di rotte facilmente penetrabili – favorite dai processi di intensificazione del trasporto commerciale e dalla sua intermodalità – e ad individuare la permeabilità degli organi deputati al controllo che, anche a causa delle asimmetrie legislative, rendono il meccanismo di perseguimento degli interessi illeciti delle organizzazioni criminali più agevole.

 

L’analisi delle attività e delle tecniche investigative si è poi soffermata sulla legislazione italiana e le modalità delle operazioni sottocopertura nonché sul contrasto alla commercializzazione delle droghe online, sempre più usate dalle reti criminali e di grande allarme sociale.  Attività che vede nella cooperazione internazionale una delle chiavi vincenti in relazione al contrasto del fenomeno di portata globale.

 

Il seminario, voluto dal  Ministro dell’Interno macedone, Mitko CHAVKOV, che ha inaugurato i lavori, ha consentito alla parte italiana di approfondire la conoscenza della situazione attuale del narcotraffico in quel Paese e dell’apparato istituzionale preposto al contrasto. L’evento ha visto la partecipazione, tra gli altri del Capo della Polizia macedone, Gorance SAVOVSKI e dell’Ambasciatore italiano, Ernesto Massimino BELLELLI, che hanno auspicato all’organizzazione di ulteriori proficui incontri tematici e ad una sempre più intensa collaborazione bilaterale per far fronte comune al fenomeno transnazionale del narcotraffico.  Cooperazione già da anni proficua grazie anche all’importante contributo offerto dall’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga.