Maltempo: criticità arancione sulle Sardegna

Roberto Imbastaro

Una perturbazione presente tra il nord Africa e la Sardegna determinerà nelle prossime ore condizioni di spiccata instabilità sull’isola, per portarsi poi nella giornata didomani verso le regioni tirreniche meridionali.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dal pomeriggio-sera di oggi, sabato 21 marzo, precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna, in particolare sui settori meridionali e orientali. I fenomeni potranno essere accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti, è stata valutata per domani criticità arancione per rischio idraulico diffuso sui bacini sardi del Campidano, dell’Iglesiente e del Flumendosa-Flumineddu; la criticità idraulica è invece gialla per la Gallura e per i bacini Montevecchio-Pischilappiu e del Tirso. Valutazione di criticità gialla per rischio idrogeologico infine, per Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e parte della Puglia.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.