Marina Militare: si rafforza la cooperazione con l’Angola

Michele Paese

Sosta a Luanda, in Angola, per il 30° Gruppo Navale della Marina impegnato nella Campagna “Il Sistema Paese in movimento”. Le navi italiane si sono fermate nel paese africano dal 15 al 19 febbraio, giornate dedicate ad una intensa attività di incontri dei vertici della Marina Militare Italiana con le autorità governative che hanno dato grande stimolo alla cooperazione tra la nostra Marina Militare e quella angolana. Tra gli argomenti sviluppati: sicurezza marittima, con particolare riguardo all’antipirateria, procedure di abbordo in mare e nozioni di base sulla difesa da ordigni esplosivi improvvisati.   

Un’importante occasione per sottolineare gli eccellenti rapporti tra le due nazioni – Questo è un momento straordinario per l’Italia  e per la Marina Militare. L’Angola è un paese strategico dal punto di vista della sicurezza  marittima dell’Oceano Atlantico. L’obiettivo è sviluppare con l’Angola una collaborazione di lungo periodo nei settori della difesa, della sicurezza e dello sviluppo tecnologico – queste le parole del Capo di Stato Maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi, giunto in Angola per sottolineare l’iniziativa italiana .

Nel corso della sosta, l’ammiraglio De Giorgi, ha incontrato oltre ad il suo omologo angolano, anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa e il Ministro della Difesa Angolano.

A bordo alla portaerei Cavour  si è inoltre tenuto il Seminario promosso dal Segretariato Generale della Difesa, mirato ad ampliare le opportunità di cooperazione nel settore della Difesa fra l’Italia e l’Angola, a favore di partner industriali e militari di entrambi i paesi.

Lo spirito di “amicizia e collaborazione” esistente tra Italia ed Angola è alla “base dei buoni rapporti che legano i due Paesi”: ha voluto sottolineare l’Ambasciatore Mistretta in apertura del Seminario, ribadendo l’importanza e la necessità di fare “Sistema”.  

Il 30° Gruppo Navale, partito da Civitavecchia il 13 novembre scorso, proseguirà la navigazione giungendo a Pointe Noire, in Congo, il prossimo 20 febbraio.