Nice pubblica il Bilancio di Sostenibilità 2022, confermando l’impegno per la costruzione di un futuro migliore

Nice, azienda leader globale nell’Home Management Solution, ha pubblicato la seconda edizione del suo Bilancio di Sostenibilità — “Welcome to the Nice Future”, che dimostra il ruolo cruciale della sostenibilità nella sua visione e fornisce un aggiornamento sull’evoluzione della cultura aziendale avvenuta nel 2022 in tutti gli ambiti operativi a livello globale.

In linea con la mission di Nice, il Bilancio di Sostenibilità raccoglie importanti informazioni su come l’azienda sta gestendo e migliorando la strategia di Gruppo in quattro pillar: Governance, Environment, Product e Social. Nice ha strutturato i suoi obiettivi di sostenibilità sul modello dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, identificando gli obiettivi su cui può contribuire maggiormente in base al suo business e ai temi identificati. Nel 2022, l’azienda ha analizzato l’impatto globale del settore con lo scopo di utilizzare questi dati come benchmark per implementare le proprie procedure e fissare obiettivi ancora più ambiziosi.

L’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone si riflette nei nostri sforzi ESG a livello globale. Il legame tra energia, servizi ed ecosistemi è il futuro della Smart Home e la pietra miliare del nostro programma NiceLoveEarth. Abbracciamo il miglioramento continuo e l’innovazione per fornire prodotti sostenibili ai nostri clienti, consapevoli che le soluzioni di home management hanno un impatto su tutti i pilastri ESG”, commenta Marco Bianchet, Global Quality & Sustainability Director di Nice.

I principali risultati di Nice – pillar Governance

Con l’obiettivo di rafforzare la strategia ESG e assicurare la sua implementazione in tutto il Gruppo, dal 2021 Nice si è dotata di un Sustainability Committee, composto dai responsabili di funzionee di un ESG Operational Team globale.

L’adozione di Sistemi di Gestione consente di monitorare costantemente gli indicatori di performance; per questo nel 2022 Nice ha ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO14001 per l’Headquarter e ha sviluppato una tabella di marcia per ottenerla in tutti gli stabilimenti produttivi entro il 2025.

I principali risultati di Nice – pillar Environment

Nice ha fissato obiettivi ambiziosi per la riduzione della carbon footprint entro il 2030, con l’intento di raggiungere il Net Zero entro il 2050. La prima milestone nel 2025 prevede la riduzione delle emissioni di Scope 1 del 30%, la riduzione dell’80% delle emissioni Scope 2 e la riduzione del 10% delle emissioni Scope 3. Un’area di intervento fondamentale è l’efficienza energetica. Lo scorso anno Nice ha registrato un aumento del 58% del consumo di energia verde certificata, raggiungendo il 33% del consumo totale: un altro passo nel più ampio percorso per raggiungere l’autosufficienza energetica o il 100% di energia rinnovabile con garanzia di origine entro il 2025.

I principali risultati di Nice – pillar Product

La sostenibilità per Nice passa prima di tutto attraverso la progettazione di soluzioni a basso impatto ambientale seguendo i principi dell’ecodesign riassunti nell’approccio Nice Green Innovation, che prevede l’utilizzo di materiali rigenerati o riciclati, l’efficienza energetica − in particolare per la fase di standby − l’adozione di panelli solari come fonte di alimentazione, l’estensione della durata utile del prodotto assicurandone la riparabilità e la trasparenza dell’impatto di tutto il ciclo di vita tramite le dichiarazioni ambientali. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, lo scorso anno l’azienda ha ottenuto un importante riconoscimento: la certificazione EPD di processo, che le ha permesso di aumentare il numero di prodotti contrassegnati dalla dichiarazione ambientale.

I principali risultati di Nice – pillar Social

Nel 2022 Nice aveva oltre 2.700 dipendenti in tutto il mondo, con un incremento dell’11% del tasso di assunzione rispetto all’anno precedente. L’azienda intende continuare a rafforzare la diversità e l’inclusività nella propria organizzazione entro il 2025, aumentando del 30% la presenza femminile nelle posizioni di leadership e riducendo ulteriormente il divario retributivo di genere, ottenendo la certificazione di parità di retribuzione.