Nuovo sistema di sicurezza per il porto di Ravenna

Red

Siglato l’accordo fra Autorità Portuale di Ravenna, la società americana FLIR Systems Inc. e la ravennate A.ST.I.M. S.r.l., che porterà all’installazione di un sofisticato sistema di visione ad infrarossi (HRC-40×490 Multi-Sensor System), destinato ad innalzare il livello di sicurezza del porto di Ravenna, della rada antistante e del litorale limitrofo. Con questa intesa – che rappresenta l’ennesimo passo compiuto dall’Autorità Portuale (si pensi ai dispositivi Harbour Pilot Portable ed al sistema di illuminazione, potenziato ed integrato ai fini della sicurezza) per innalzare gli standard di sicurezza del porto di Ravenna – il nostro scalo si dota di uno dei più innovativi e potenti sistemi di visione destinati al settore delle applicazioni governative.
L’HRC-40×490 Multi-Sensor System, questo il nome del sistema, verrà installato, per la prima volta in Italia ed in ambito non prettamente militare, proprio a Ravenna.
Questo progetto, che rientra nel “Piano di sicurezza integrato del porto di Ravenna”, consentirà di effettuare indagini e rilevazioni e verrà dato in uso alla Capitaneria di Porto ed ai Piloti del Porto, come ausilio nello svolgimento delle proprie attività.
Il sistema HRC-40×490 Multi-Sensor, è stato appositamente studiato per il porto di Ravenna, con performance ed elettroniche molto più sofisticate rispetto alle dotazioni standard: il sistema, sarà infatti equipaggiato con un sensore ad infrarossi, raffreddato ad azoto liquido, in grado di rilevare la radiazione elettromagnetica nella banda dell’infrarosso a media lunghezza d’onda, ed in grado di offrire indagini termografiche a distanze estremamente lunghe, praticamente in qualsiasi condizione di tempo. La termocamera sarà poi equipaggiata con un potente zoom ottico continuo. Proprio quest’ultimo è un mezzo eccellente per la gestione di situazioni potenzialmente pericolose, basti pensare che sarà possibile avere immagini ad alta qualità e relative a soggetti a distanze estremamente importanti sia di giorno che di notte, o, per fare un esempio, avvolti nel fumo di un incendio.
La tecnologia ad infrarossi, non è l’unica peculiarità del sistema. Esso sarà infatti completato da altre sofisticate elettroniche, come ad esempio una telecamera per riprese fino a 20 km di distanza, un laser in grado di individuare i target e misurarne la distanza: fino a 20 km; ed infine un sistema di posizionamento e geo-referenziamento avanzato. Nella sala operativa, una potente workstation processerà tutte le informazioni. I risultati verranno confrontati con i dati relativi alle mappe satellitari ed eventualmente da altri dispositivi come ad esempio i radar.