Oracle annuncia Oracle Mobile Authenticator

redazione

Con la continua crescita dei rischi di sicurezza digitale, si fa sempre più cruciale per le aziende l’esigenza di verificare le identità degli utenti mediante tecniche di autenticazione a due fattori, prima di fornire l’accesso, a dipendenti e clienti, alle informazioni sensibili. Tuttavia, il costo dell’implementazione di metodi sicuri di autenticazione, che vadano al di là di una semplice password, è significativo e la maggior parte degli utenti è sempre stata poco propensa ad avere sempre con sé un token o una card per convalidare la propria identità. Per affrontare questi problemi, Oracle ha introdotto Oracle Mobile Authenticator, un nuovo componente di Oracle Access Management Suite. Con questa soluzione il cellulare o il tablet personale di un dipendente o di un consumatore può diventare il secondo fattore di autenticazione, eliminando quindi la complessità associata al rilascio, alla manutenzione e alla riconvalida di dispositivi dedicati quali token o smart card. Si tratta dunque di un approccio economicamente più conveniente di assicurare la sicurezza degli accessi per tutte le aziende che intendono mettere i loro clienti e dipendenti al riparo da possibili frodi.

"Nell’attuale scenario di business, i dispositivi mobili sono diventati l’estensione dell’identità di un utente e forniscono una soluzione semplice e potente per affrontare i crescenti rischi della sicurezza digitale", ha dichiarato Amit Jasuja, Senior Vice President of Java and Identity Management di Oracle. "L’approccio di Oracle all’autenticazione multifattore permette alle aziende di sfruttare il crescente numero di dispositivi personali sul luogo di lavoro e, al tempo stesso, ridurre i costi dell’autenticazione. Inoltre, la nuova applicazione Oracle Mobile Authenticator offre l’ulteriore vantaggio di rilevare le frodi e ridurre i rischi".