Da alcune ore la Polizia di Padova è impegnata nell’esecuzione di quindici ordini di custodia cautelare e numerose perquisizioni a carico di cittadini africani ritenuti responsabili di associazione per delinquere a carattere transazionale, truffa aggravata e falso documentale. L’indagine, eseguita dalla Squadra Mobile di Padova e coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, rappresenta l’epilogo di complesse investigazioni svolte nei confronti di un gruppo criminale operante in varie regioni italiane (triveneto, Lombardia, Marche, Emilia Romagna e Toscana). Gli indagati sono ritenuti specializzati nella commissione di truffe con la tecnica della “moltiplicazione” del denaro mediante procedimenti chimici. In particolare, individuata la vittima, la convincevano, anche con dimostrazioni pratiche, di essere in grado di riprodurre banconote da 50, 100 e 500 euro, utilizzando comuni fogli di carta messi a contatto con banconote vere, successivamente immersi in liquidi chimici. Di tale fenomeno è stato dato in passato notevole risalto mediatico dall’inchiesta svolta da “Striscia la notizia” e apparsa in numerose puntate della trasmissione. All’operazione stanno concorrendo il Reparto Prevenzione Crimine di Padova e anche le Squadre Mobili di Belluno, Rovigo, Treviso, Venezia,Verona, Vicenza, Torino e Udine.
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