Palermo, arresti per droga

Tiziana Montalbano

I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito 13 ordinanze di custodia cautelare per spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di soggetti palermitani, uno dei quali ha ricevuto il provvedimento in carcere in quanto già detenuto per rapina aggravata e lesioni. Durante la fase di investigazioni si era già pervenuti al sequestro di 370 grammi di cocaina, 4.300 chili di marijuana, tre fucili a canne mozze calibro 12 e un revolver calibro 357 magnum con matricola abrasa, oltre all’arresto di otto persone e la denuncia a piede libero di altre sei. Le misure cautelari sono relative all’attività di indagine svolta dalle Fiamme Gialle tra la fine del 2006 e il 2008 che ha svelato "l’esistenza di una sordida e squallida comunanza amicale e non, legata alla comune frequentazione di locali notturni e all’assunzione e distribuzione di sostanze stupefacenti, prevalentemente del tipo cocaina". Non si tratta infatti di una vera e propria associazione tra gli indagati, piuttosto di relazioni e commistioni tra soggetti che trovano nel rapporto reciproche soddisfazioni senza che per tutti  sussista una comune gestione dei proventi dell’illecita attività. Origine dell’attività investigativa è stata fornita dalla osservazione e controllo di Gianfranco Mangano, incensurato all’atto dell’inizio delle indagini, che spacciava nei locali pubblici, arrestato nel 2007 in flagranza di reato per cessione di sostanze stupefacenti, e dei suoi fornitori Giuseppe Vernengo e Girolamo Mineo. Agli altri coindagti si è pervenuti in seguito, attraverso la verifica delle reciproche frequentazioni e dei rapporti d’affari, a volte, di chiara natura illecita.