Penitenziari contro il sovraffollamento

Roberto Imbastaro

Il Capo del Dap, Franco Ionta, ha presentato al Ministro Alfano un piano da 1,5 miliardi di euro per portare nelle carceri un aumento di circa 18 mila posti letto. Il piano comprende la ristrutturazione di sezioni carcerarie esistenti e la costruzione di nuovi padiglioni in diversi istituti, alcuni dei quali sono stati individuati a Cuneo, Carinola, Avellino, Velletri, Enna, Santa Maria Capua Vetere, Catanzaro, Cremona, Ariano Irpino, Terni, Agrigento, Palermo Pagliarelli, Nuoro, Frosinone, Pavia, Milano Bollate, Voghera e Biella. Previsto anche il completamento di nove carceri in fase già avanzata a Cagliari, Sassari, Rovigo, Forlì, Savona, Reggio Calabria, Tempio Pausania, Oristano e Trento nonché la costruzione di altri 18 nuovi penitenziari con la collaborazione del settore privato. Queste le soluzioni proposte per contrastare il problema del sovraffollamento negli istituti di pena, dove i detenuti hanno superato le 62.000. Il Coordinamento Nazionale Penitenziari della Federazione Intesa che riunisce direttori, educatori, assistenti sociali, tecnici, interpreti, operai specializzati, periti, centralinisti, formatori, contabili, collaboratori, ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno di Ionta a migliorare la vivibilità e la recettività delle carceri; preoccupato invece il personale dei ministeri per la carenza di organico (su una presenza di 5900 dipendenti ne mancano quasi 2500) e la scarsa organizzazione.