Pisa, 17 ultras in manette

Tiziana Montalbano

La Polizia di Pisa sta eseguendo 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti ultras pisani. L’operazione di oggi è il risultato di un’indagine condotta dalla DIGOS di Pisa in stretto raccordo con la DIGOS di Terni e ha portato all’individuazione di tutti i componenti del gruppo di ultras del Pisa Calcio che il 12 settembre scorsi, armato di bastoni, mazze da baseball, tirapugni, petardi ecc., ha fatto irruzione all’interno del “Bar Sorriso”, luogo di abituale ritrovo della tifoseria organizzata della Ternana, danneggiando gravemente mobili e vetrine, provocando panico tra gli avventori e ferendo la titolare dell’esercizio. Quel pomeriggio era in programma la partita Ternana – Pisa in occasione della quale, proprio in considerazione dell’elevatissima rivalità esistente tra la tifoseria umbra e quella toscana, era stata vietata la vendita dei biglietti di ingresso allo stadio ai supporters pisani non in possesso della “tessera del tifoso”. Le indagini hanno consentito di accertare che tre degli arrestati di oggi già il giorno precedente all’agguato avevano effettuato un sopralluogo a Terni per individuare l’obiettivo del blitz dell’indomani. Gli ultras pisani sono stati ritenuti responsabili dei reati di lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato, porto di oggetti atti a offendere nonché di violazione della normativa specifica in materia di contrasto alla violenza in occasione di manifestazioni sportive. Nei loro confronti sarà applicato, anche il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (DASPO). La maggior parte degli arrestati si è già in passato evidenziata per reati da stadio, commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive. Alcuni, infine, hanno precedenti penali specifici e sei di loro hanno scontato o sono tuttora soggetti a DASPO.