La Polizia di Brindisi ha eseguito una decina di provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti di persone residenti nella provincia ed in altre città italiane. Le indagini hanno consentito di individuare un’organizzazione, composta da soggetti albanesi, che introduceva nel territorio dello Stato ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti ed esseri umani. La droga introdotta sul territorio nazionale e stimata in diverse centinaia di chilogrammi, giungeva a bordo di gommoni sui quali spesso venivano trasportati anche clandestini. L’organizzazione criminale aveva nel tempo creato una fitta rete di propri referenti su tutto il territorio nazionale, attraverso i quali lo stupefacente veniva venduto, anche grazie all’appoggio di pregiudicati italiani interessati al commercio illecito.
