Tutela dei dati personali, protezione da frodi e rischi negli acquisti, metodi di pagamento tracciati: temi particolarmente sentiti da chi utilizza Internet per effettuare acquisti, soprattutto con l’avvicinarsi delle festività natalizie, momento in cui si comprano beni di vario genere, dall’elettronica all’abbigliamento, dalla cosmetica agli articoli sportivi fino alle automobili. Dall’inizio dell’anno ad oggi, il portale del Commissariato di P.S. online ha ricevuto circa 5.000 richieste di informazioni da parte di cittadini e piccole e medie imprese, che ricoprono buona parte del tessuto economico del Paese, presi di mira per possibili truffe sugli acquisti in rete.
Gli interrogativi ricevuti sono delle più svariate tipologie: la vendita di oggetti di elettronica (cellulari di ultima generazione, smart-tv, tablet, ecc.) a prezzi scontatissimi e acquistati, nella maggior parte dei casi, con metodi di pagamento non tracciabili (ad esempio, attraverso una ricarica su carte prepagate intestate a terze persone difficilmente individuabili) che l’acquirente purtroppo non riceverà mai; oppure la vendita di merce su siti clone di grandi aziende, dove il brand viene utilizzato in modo fraudolento per offrire beni che poi si rivelano prodotti di bassa qualità, con un apprezzabile divario tra il prezzo di mercato e quello proposto. In questi casi è consigliabile andare anche su piattaforme che comparano i prezzi degli oggetti in vendita sui siti di e-commerce, come ad esempio Pagomeno.it o simili.
Tuttavia, le criticità si registrano anche nella vendita tra privati: si va dalla mancata ricezione della merce da parte dell’acquirente e conseguente irreperibilità del venditore, all’invio di materiale difforme da quanto pattuito, da allettanti proposte di affitto di case vacanze (estive e invernali) poi risultate inesistenti, alla falsa vendita di cuccioli di animali, fino all’invio di smartphone con codice imei bloccato dall’operatore telefonico o sedicenti acquirenti/venditori che, fingendosi interessati alla compravendita di vari beni, in realtà cercano di acquisire copie di documenti d’identità, codici bancari, carte di credito richiedendo nel contempo sblocco di bonifici e anticipi di denaro, o altro ancora.
Per prevenire possibili raggiri messi in atto da singoli individui o da organizzazioni criminali nei confronti degli utenti che vendono e comprano su Subito, così come su altre piattaforme di compravendita online o di e-commerce, la Polizia Postale e delle Comunicazioni assieme a Subito, azienda leader in Italia per vendere e comprare, ha realizzato un video tutorial contenente una serie di consigli, che sarà disponibile sul sito della Polizia di Stato, su quello del Commissariato di P.S. online e nelle relative pagine facebook e twitter, così come sul sito di Subito e sui suoi canali social. L’obiettivo è quello di offrire alcuni utili suggerimenti su come gestire una compravendita online evitando di incappare in acquisti non sicuri, beni danneggiati o addirittura inesistenti.
“In tema di acquisti online – dichiara Roberto DI LEGAMI, Direttore delle Polizia Postale e delle Comunicazioni – recenti analisi indicano l’Italia come il fanalino di coda tra i Paesi dell’Unione Europea. Ciò è sicuramente dovuto anche all’elevato numero di truffe perpetrate in rete, che finisce per rappresentare un serio ostacolo al pieno sviluppo del commercio elettronico nel nostro Paese.
Se il Governo sta intervenendo per ridurre il c.d digital divide e per diffondere la banda larga, noi riteniamo che il nostro compito sia quello di fare tutto il possibile per ridurre i rischi degli utenti della rete, aumentando la fiducia dei consumatori, facilitando così la crescita e lo sviluppo del nostro Paese.
L’occasione data dall’approssimarsi delle festività natalizie – conclude DI LEGAMI – ci è sembrata propizia per lanciare questa campagna di sensibilizzazione, in collaborazione con Subito, finalizzata ad evitare che un’attività così attraente e piacevole come lo shopping natalizio possa tradursi in un’amara esperienza se fatta in rete”.
“Il 99,8% dei 120.000 nuovi annunci che ogni giorno vengono pubblicati su Subito sotto la responsabilità dell’utente rispettano le regole e i principi della piattaforma e vengono verificati automaticamente e manualmente prima e dopo la pubblicazione” afferma Melany Libraro, CEO di Subito. “La possibilità di incappare in un annuncio potenzialmente non sicuro nel restante 0,2% è di 1 su 100.000 visite, ma grazie alla collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni vogliamo aumentare la sicurezza e un’esperienza positiva a tutti gli oltre 8 milioni di italiani che ogni mese visitano Subito”.
Alcune semplici regole:
- Leggere bene l’annuncio prima di rispondere. Se è troppo breve e fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Un annuncio ben strutturato e scritto correttamente è generalmente più affidabile.
- Informarsi sull’oggetto che si vuole acquistare. Ad esempio, se le foto sembrano troppo belle per essere vere, si suggerisce di cercare l’immagine su Google Immagini. Questo sistema può consentire di capire se le foto sono copiate da altri siti o se sono originali.
- Non fidarsi degli oggetti che costano troppo poco. Accertarsi che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato.
- Prediligere sempre lo scambio a mano. Meglio incontrarsi di persona e verificare che ciò che si sta per acquistare corrisponda effettivamente alle caratteristiche descritte nell’annuncio. Questo darà anche la possibilità di rifiutare l’offerta e di segnalare eventuali comportamenti scorretti.
- Diffidare da chi chiede di essere contattato al di fuori del sistema di Subito per esempio su mail alternative o scritte in modi strani e da chi ha fretta di concludere l’affare proponendo soluzioni non sicure.
- Non fornire mai i dati della propria carta di credito e dei vostri documenti se non siete certi al 100% del venditore. Data di nascita, coordinate bancarie, codice fiscale sono dati utili per i truffatori. Anche in presenza di offerte di lavoro valutare bene quali dati fornire via mail.
- Si ricorda che Subito non ha alcuna società che si occupa di gestire e garantire le transazioni! Se il venditore chiede di pagare tramite Subito, non fidatevi. Qualunque persona che fa riferimento al sito in qualità di intermediari non è in buona fede. Non esiste un conto a nome di Subito su cui effettuare pagamenti e non esiste nessun metodo di spedizione garantito da Subito (ad eccezione delle “Spedizioni Sicure”).
- Diffidare di chi vi contatta dall’estero. Non è infatti consentito inserire annunci al di fuori dell’Italia. Nel caso vi contattassero dall’estero, non fornire i vostri dati personali (codice fiscale, copie di documenti, IBAN bancario o altro) e soprattutto non effettuare alcun pagamento, specialmente su conti non italiani.
- Scegliere solo metodi di pagamento tracciati. I bonifici bancari o per esempio servizi come Hype (powered by Banca Sella) o Paypal, permettono generalmente alle Forze dell’Ordine di identificare la persona in caso di truffa. Evitare sempre metodi di pagamento non tracciati (anche per piccole somme) come carte ricaricabili, vaglia postali o metodi di trasferimento di denaro come Western Union e Moneygram, poiché in caso di truffa sarà molto difficile risalire alla persona colpevole del raggiro!
- Prestare attenzione a chi richiede il pagamento immediato di sanzioni. Alcuni truffatori, fingendosi “avvocati di Subito”, Guardia di Finanza o Agenzia delle Entrate, stanno effettuando telefonate (provenienti da numero privato) a utenti che hanno inserito un annuncio. Telefonate di questo genere non provengono da Subito, che non richiede mai pagamenti di alcun genere sotto forma di multa o sanzione.
Infine, è possibile ottenere ulteriori informazioni sugli utenti privati prima di incontrarsi per lo scambio del bene: Subito permette di vedere in quali categorie sono attivi e hanno pubblicato degli annunci, fin dalla prima iscrizione alla piattaforma.