Poliziamoderna di luglio: attività della Polizia e dati statistisi sull’immigrazione

Roberto Imbastaro

Poliziamoderna dedica il primo piano del numero di  luglio all’impegno della Polizia di Stato sull’emergenza sbarchi e ai reali pericoli per la salute degli operatori impegnati nelle fasi di accoglimento. Oltre ai dati aggiornati, tabelle, mappe dettagliate, le parole del direttore del Servizio immigrazione Vittorio Pisani illustrano il complesso lavoro del Centro nazionale di Coordinamento dove viene gestito il flusso informativo relativo alla immigrazione clandestina per una sempre maggiore sinergia tra le forze di polizia.

Negli approfondimenti di Poliziamoderna le cifre dell’attività di polizia giudiziaria, dei provvedimenti di allontanamento dei clandestini e degli sbarchi nelle diverse località italiane e ancora le problematiche e la necessità di sempre maggiori accordi di cooperazione con i Paesi di provenienza degli stranieri.

Il 95% degli arrivi oggi proviene dalla Libia che è soprattutto un paese di transito; non ci sono migranti libici ma di altre nazionalità africane, consapevoli che nessuna autorità può fermare la loro partenza.Infatti come osserva Vittoprio Pisani -"Oggi non c’è veramente un’azione di contrasto all’immigrazione clandestina, ma di soccorso del migrante: il diritto alla protezione internazionale o la richiesta di domanda di asilo ha la priorità su tutto e gli permette di essere accolto invece che respinto al paese di partenza. Attualmente viene arrestato lo scafista, sequestrato il barcone e tutti i migranti sono portati a terra. Anche lo straniero che non fa immediatamente domanda di asilo non viene rimpatriato".

Nel secondo articolo il parere di un dirigente medico sulla base dei dati ufficiali ridimensiona i  pericoli per la salute degli operatori di polizia. La teoria del “migrante sano” vince su allarmismi spesso diffusi dai mass media. E’ la stessa selezione naturale a scegliere i più forti tra coloro che arrivano sulle nostre coste. Ambizione e desiderio di cambiare vita sono gli elementi che fanno arrivare sulle coste italiane i migranti in sostanza in buona salute anche se provati dal viaggio. Scabbia e tubercolosi non costituiscono un rischio per la vita. L’Amministrazione in ogni caso segue da vicino la salute degli operatori impegnati nell’attività iniziali di soccorso, trasferimento e fotosegnalamento dei migranti, attraverso una presenza capillare dei medici della Polizia di Stato e la diffusione di un vademecum fotografico informativo visionabile sul sito www.poliziadistato.it