Pure Storage collabora con Meta al progetto AI Research SuperCluster (RSC)

Leonardo Pignalosa

Arrivano notizie strabiliati dal mondo dell’informatica e dell’intelligenza artificiale. Recentemente Meta, la multinazionale statunitense che controlla i social network Facebook ed Instagram ed il servizio di messaggistica istantanea WhatsApp (tra gli altri), ha lanciato un nuovo progetto denominato “Ai Research SuperCluster (RSC)”, che consente ai ricercatori specializzati nell’intelligenza artificiale di creare nuovi modelli di AI più efficaci in grado di apprendere da trilioni di esempi, in centinaia di lingue diverse, analizzare fluidamente testi, immagini e video contemporaneamente, sviluppare nuovi tool per la realtà aumentata e molto altro ancora.

Il progetto RSC spianerà la strada verso la realizzazione di tecnologie destinate alla nuova piattaforma informatica di Meta, nella quale prodotti ed applicazioni basati sull’AI saranno destinati a giocare un ruolo rilevante. Inoltre è stata annunciata la collaborazione con Pure Storage, pioniere IT specializzato nello storage-as-a-service per un mondo multi-cloud, per la creazione di un supercomputer che sarà il più veloce al mondo grazie ad una sofisticata intelligenza artificiale.
I ricercatori di Meta saranno in grado di addestrare i più grandi modelli necessari per sviluppare un’AI avanzata per la visione artificiale, la PNL, il riconoscimento vocale ed altro ancora. L’obiettivo è quello di costruire sistemi di intelligenza artificiale completamente nuovi in grado, ad esempio, di fornire traduzioni vocali in tempo reale a grandi gruppi di persone, ognuna delle quali parla una lingua diversa, in modo che possano collaborare senza problemi a un progetto di ricerca o giocare insieme a un gioco a realtà aumentata.

Meta si è impegnata in investimenti a lungo termine nell’intelligenza artificiale dal 2013, quando ha creato il laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale di Facebook. Negli ultimi anni, ha fatto progressi significativi nell’AI grazie alla leadership in una serie di aree, incluso l’apprendimento auto-supervisionato, in cui gli algoritmi possono imparare da un gran numero di esempi senza etichetta, ed i trasformatori, che consentono ai modelli di IA di ragionare in modo più efficace concentrandosi su alcune aree del loro input.

L’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni è una componente fondamentale nella formazione di modelli così grandi ed il team di ricerca sull’intelligenza artificiale di Meta ha costruito questi sistemi ad alta potenza per molti anni. Finora, questa infrastruttura ha stabilito il livello di riferimento per i ricercatori di Meta in termini di prestazioni, affidabilità e produttività. All’inizio del 2020, si è deciso che il modo migliore per accelerare i progressi era progettare una nuova infrastruttura di elaborazione da zero per sfruttare la nuova GPU e la tecnologia del tessuto di rete, ed è per questo motivo che Meta ha deciso di collaborare con Pure Storage per la creazione di questo supercomputer, che dovrebbe essere realizzato entro la metà del 2022.

I supercomputer con intelligenza artificiale sono costruiti combinando più GPU in nodi di calcolo, che vengono quindi collegati da un tessuto di rete ad alte prestazioni per consentire una comunicazione veloce tra quelle GPU. RSC oggi comprende un totale di 760 sistemi NVIDIA DGX A100 come nodi di elaborazione, per un totale di 6.080 GPU, con ciascuna GPU A100 più potente della V100 utilizzata nel sistema precedente. Ciascun DGX comunica tramite un tessuto Clos NVIDIA Quantum 1600 Gb/s InfiniBand a due livelli senza sottoscrizioni eccessive. Il livello di archiviazione di RSC ha 175 petabyte di Pure Storage FlashArray, 46 petabyte di memoria cache nei sistemi Penguin Computing Altus e 10 petabyte di Pure Storage FlashBlade.

Rob Lee, CTO di Pure Storage: “Le tecnologie alla base del metaverso richiederanno soluzioni informatiche di enorme potenza in grado di analizzare istantaneamente grandissimi volumi di dati in continua crescita. Meta RSC è una rivoluzione nel supercomputing che porterà a nuove tecnologie e nuove esperienze basate sulla AI. Siamo lieti di essere parte di questo progetto e non vediamo l’ora di assistere ai progressi dei ricercatori AI di Meta.”