Pure Storage presenta Pure Service Orchestrator: lo Storage-as-a-Service basato su Container

redazione

Pure Storage (NYSE: PSTG), la piattaforma storage all-flash che supporta gli innovatori verso un futuro migliore attraverso i dati, annuncia la disponibilità di Pure Service Orchestrator, che fornisce Storage-as-a-Service basato su Container agli sviluppatori e operatori IT, supportandoli nell’implementazione di applicazioni di microservizi basate su container. Pure Service Orchestrator offre ai clienti uno storage autonomo e senza complicazioni in grado di gestire un’architettura data centrica con un’agilità simile a quella del cloud pubblico, supportata da velocità all-flash e affidabilità di livello Enterprise.

Con Pure Service Orchestrator, le aziende possono utilizzare ambienti container dinamici impiegando lo storage-as-a-service per applicazioni persistenti e containerizzate su infrastrutture di Shared Accelerated Storage. Ciò consente ai clienti di promuovere l’innovazione, e un time-to-market più rapido.

“L’integrazione di Pure con Docker funziona perfettamente, consentendo ai nostri sviluppatori di creare e distribuire con semplicità applicazioni persistenti basate su container. Pure Service Orchestrator porta tutto questo a un livello superiore grazie al modello “storage as a-service”, che prevede il provisioning dello storage per container on-demand basato su policy”, ha dichiarato Don Bauer, Lead DevOps Engineer, Franklin American Mortgage Company, “Il modello Shared Accelerated Storage, combinato con la semplicità per cui Pure è nota, sarà la chiave per scalare ambienti come il nostro, passando a una moderna architettura di applicazioni containerizzate”.

Pure Service Orchestrator consente un’integrazione con Docker, Kubernetes e non solo, per fornire un supporto storage persistente per gli ambienti containerizzati attraverso il plug-in di volume Docker e Kubernetes FlexDriver. Inoltre, Pure Service Orchestrator vanta un approccio di provisioning dello storage scalabile, intelligente ed automatizzato al fine di fornire un’esperienza del tutto simile al cloud, a cui gli sviluppatori sono abituati.

Si adatta elasticamente a più sistemi di storage e supporta ambienti containerizzati altamente fluidi che possono espandersi rapidamente a migliaia di contenitori.

Pure Service Orchestrator risolve questo problema, scala elasticamente lo storage su FlashArray, FlashBlade™ o su un mix di entrambi i sistemi, supporta file e blocchi e offre la flessibilità necessaria per avere configurazioni diverse per ogni sistema di storage che fa parte del servizio. Grazie alla facilità di espansione tramite un singolo comando, i clienti possono iniziare con uno storage di piccole dimensioni e scalarlo rapidamente, e senza soluzione di continuità, man mano che crescono le esigenze dei loro ambienti containerizzati.

“Le architetture applicative hanno iniziato ad evolversi da applicazioni monolitiche, di scale-up e virtualizzate ad applicazioni di scale-out e microservizi. Queste ultime sono tipicamente costruite su containers, ma la mancanza di un supporto di storage persistente per i contenitori stateful minaccia di rallentarne l’adozione”, ha dichiarato Sandeep Singh, Senior Director of Solutions Marketing, Pure Storage. “I contenitori stateless possono essere avviati e arrestati in pochi secondi, mentre i container stateful hanno un ciclo di vita molto più lungo. Alcuni container richiedono blocchi, altri file. Gli sviluppatori sono il fulcro del business moderno e devono poter utilizzare lo Storage-as-a-Service per le applicazioni containerizzate. Con un’agilità simile al cloud e prestazioni di livello enterprise, Pure Service Orchestrator è stato progettato esattamente con questo scopo.”.

Pure Service Orchestrator funziona come una torre di controllo della virtualizzazione che consente agli ambienti containerizzati di passare dal consumo di storage-as-a-device a quello di storage-as-a-service.

I benefici includono:

· Provisioning intelligente: fornisce lo storage ai container on-demand in base a criteri di policy e prende decisioni ottimali per il provisioning valutando le prestazioni, la capacità e lo stato di salute dei sistemi di storage. A differenza di altre soluzioni, che richiedono parametri di configurazione complessi, la distribuzione dello storage ai containers con Pure Service Orchestrator è impeccabile. I clienti possono limitarsi semplicemente a specificare la dimensione della capacità desiderata.
· Scalabilità elastica: scalabilità su più sistemi con un mix di file e blocchi in un unico servizio. I clienti possono ora sostenere fino a decine di migliaia di applicazioni che coprono l’intero parco di FlashArray e FlashBlade array. L’aggiunta di nuovi array di storage all’infrastruttura di shared storage esistente è semplice. Grazie alla facilità di espansione, tramite un singolo comando, i clienti possono iniziare con uno storage di piccole dimensioni e scalarlo rapidamente, e senza soluzione di continuità, man mano che crescono le esigenze dei loro ambienti containerizzati.
· Recovery trasparente: Auto-riparazione per supportare servizi affidabili. La ri-provisioning automatica aiuta a proteggere i clienti da problemi quali guasti ai nodi e limiti delle prestazioni dell’array.