Rifiuti: 5 persone in arresto e denunciate altre 5 nel Cosentino

redazione

Cinque persone denunciate, altri cinque agli arresti domiciliari ed una con divieto di dimora oltre al sequestro dell’’azienda a Zumpano (CS), per i reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, ricettazione aggravata e associazione per delinquere. Con l’operazione denominata “Efesto” è stata smantellata una rete di raccolta illegale di rifiuti e una centrale di ricettazione e riciclaggio di cavi e manufatti in rame di provenienza furtiva, il cui giro d’affari è stato stimato dagli investigatori in oltre 1.500.000 euro. 

Da diversi mesi migliaia di tonnellate di rifiuti pericolosi e non pericolosi venivano smaltiti illecitamente, e senza effettuare alcun trattamento tra quelli previsti per legge, da una ditta di Zumpano (CS). All’interno dell’azienda confluivano vari tipi di rifiuti, tra cui anche batterie esauste al piombo, oli esausti di veicoli, elettrodomestici, cartellonistica stradale, lampioni, veicoli fuori uso e rifiuti ferrosi di ogni tipo e perfino una carrozzina per disabiliMa particolarmente importante erano gli ingenti quantitativi di cavi in rame prelevato furtivamente a società operanti nel settore energetico, dei trasporti e delle telecomunicazioni. Sono stati individuati tre soggetti principali oltre ad altri, tutti rumeni, che depositavano con regolarità i rifiuti e i cavi in rame, spesso direttamente sul piazzale, della ditta. Le attività di videosorveglianza e intercettazioni hanno permesso di stimare in oltre cento tonnellate il Rame, sia pulito che bruciato, introdotto all’interno della ditta. Il materiale veniva stivato all’interno di alcuni container poi caricato a bordo di mezzi e occultato sotto altri tipi di rifiuti, per essere poi inviato in Puglia, Campania e Basilicata. 

Le indagini sono state condotte dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale di Cosenza coordinate dalla DDA di Catanzaro, in particolare dal Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro Dott. Pierpaolo Bruni e dal Sostituto Procuratore Dott. Antonio Cestone della Procura di Cosenza, coordinati dal Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro Dott. Giovanni Bombardieri e dal Procuratore Aggiunto della Procura di Cosenza Dr.ssa Marisa Manzini.

I dettagli dell’operazione sono stati illustrati questa mattina durante una conferenza stampa tenutasi presso la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catanzaro.