Saldi estivi 2023 al riparo dalla truffa del corriere

redazione

Anche quella del corriere, come tutte le truffe, si previene con la protezione dei propri dati sensibili.

Ecco i consigli di MyBank, metodo di pagamento elettronico basato su un bonifico immediato dall’online banking della propria banca, che mette la protezione dell’identità digitale degli utenti al centro della sua soluzione.

  • Al via dal 6 luglio i saldi estivi 2023 in tutta Italia
  • Gli sconti sono iniziati in anticipo su numerosi siti online
  • La truffa del corriere è un trend in evoluzione

Siamo arrivati al consueto appuntamento con i saldi estivi, ufficialmente al via il 6 luglio 2023.

In base alla puntuale indagine a cura dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori focalizzata sulle città di Roma, Milano e Napoli, si prevede che il 38,2% delle famiglie effettuerà degli acquisti a saldo, con una spesa media di 149 euro a famiglia (importo invariato rispetto allo scorso anno).

Mentre numerosi consumatori sono impazienti di recarsi presso i negozi fisici in cerca di ottimi affari, il mondo digitale è un capitolo a sé.  Diversi siti hanno giocato d’anticipo, offrendo già interessanti promozioni. Un periodo più intenso di shopping online è iniziato: un’occasione che non può sfuggire ai criminali informatici, in fermento per tendere trappole sempre più sofisticate.

La buona notizia è che possiamo evitare di cascarci. Come? Non solo mantenendoci aggiornati tramite fonti attendibili e ufficiali, come il sito della Polizia Postale, ma anche familiarizzando con esempi concreti di messaggi fraudolenti e con i canali utilizzati.

Una forma di phishing che verrà sfruttata anche in queste settimane è quella del corriere, declinata in varie versioni. Si tratta di messaggi dall’aspetto legittimo che sembrano provenire da aziende di spedizione e servizi di logistica ben note, spesso con tanto di logo e informazioni di contatto, incentrati su pacchi in giacenza o ordini in consegna per i quali viene richiesta un’azione. Qui alcuni esempi:

  • “Il tuo pacco è in giacenza. Clicca qui”
  • “Non siamo stati in grado di consegnare il pacco in tua assenza. Per riprogrammare la consegna, clicca qui.”
  • “Buone notizie! Il tuo ordine è in arrivo. Seleziona qui l’orario di consegna desiderato.”

Attenzione: questo tipo di phishing non arriva soltanto via e-mail, ma sempre più spesso attraverso sms sul proprio cellulare (smishing) e chiamate telefoniche (vishing). Di conseguenza, è necessario mantenere alta la soglia della diffidenza anche di fronte a messaggi di testo o operatori telefonici apparentemente credibili.

Teniamo a mente che il modo più semplice di proteggersi da questi attacchi è quello di non fare assolutamente nulla, non reagire. Finché l’azione richiesta non viene effettuata, un’e-mail, un SMS o una telefonata resteranno innocui: non cliccare e non rispondere sono i migliori antidoti.

Il 2022 è stato un anno nero in termini di incidenti legati alla cybersicurezza: l’ultimo Osservatorio Cyberrealizzato da CRIF mette in evidenza il proliferare dello scambio sul dark web di credenziali di account di posta compromessi: gli hacker hanno puntato, in particolare, sulle combinazioni di dati che includono le carte di credito e i numeri di telefono. I dati che riguardano l’Italia non sono rassicuranti: siamo al 14° posto assoluto tra i paesi più colpiti per furto delle credenziali delle carte di credito, con il maggior numero di vittime allertate per hacking in Lazio (21,1%) e in Lombardia (14%).

La prevenzione, dunque, non vale soltanto in periodo di saldi: la sicurezza informatica e il contrasto alle frodi deve diventare responsabilità di tutti, ogni giorno.

Ricordiamoci che è sempre necessario diffidare da richieste di informazioni riservate, come dati di accesso all’home banking, IBAN o PIN di carte di credito o debito. Teniamo a mente che il nostro istituto bancario o soluzioni di pagamento come MyBank, non ci chiederanno mai di fornire i nostri dati riservati via e-mail, sms o al telefono.