Sequestrati 5 serpenti e 1 sauro australiano

redazione

Il personale del Comando Stazione di Enego (VI) del Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con la Guardia di Finanza di Asiago è intervenuto, sulla base di alcune segnalazioni, per sequestrare 5 serpenti e 1 sauro australiano che si trovavano all’interno di una mostra allestita per il periodo estivo a Gallio, in provincia di Vicenza.Le teche che custodivano i serpenti erano inadeguate in quanto vecchie, sottodimensionate e alcune di esse presentavano sistemi di sicurezza inadatti con il rischio che gli animali potessero uscire anche da soli o essere aperte facilmente da chiunque. Sempre nelle teche erano installate lampade ad incandescenza non protette con il rischio di scottature per gli animali.In particolare sono stati sequestrati: 1 boa costrittore di 1 anno e lungo circa 1 metro, non accompagnato da documentazione CITES (la Convenzione Internazionale di Washington che regolamenta il commercio e la detenzione di specie animali e vegetali a rischio di estinzione) e posto in un terrario con scarso arricchimento ambientale; 1 anaconda giallo di 5/6 anni della lunghezza di circa 3 metri, anch’esso senza documentazione CITES e ospitato in uno spazio inadeguato rispetto alla sua mole; 1 serpente dei ratti della lunghezza di 1 metro e mezzo, per il quale è stato contestato il reato di maltrattamento dal momento che, custodito in un terrario sottodimensionato (40cmx40cm), si era procurato ecchimosi sul muso per il continuo sbattere contro le pareti di vetro della teca. Il serpente dei ratti, infatti, in natura vive in spazi molto grandi ed è abituato a spostarsi continuamente. Sono stati, inoltre, posti sotto sequestro: 1 pitone moluro albino della lunghezza di circa 3 metri, accompagnato da falsa documentazione dalla quale risultava essere un esemplare di 15 anni, quando invece, secondo quanto stimato da un veterinario e da un esperto erpetologo arrivati sul posto, dovrebbe averne al massimo sette; 1 pitone moluro albino di 1 anno e lungo circa 1 metro, senza  documentazione CITES. Infine è stato sequestrato 1 tiliqua dalla lingua azzurra o “Sauro australiano” della lunghezza di 45 centimetri anch’esso sequestrato per maltrattamento. L’esemplare era custodito in un angusto terrario, nel quale non riusciva a muoversi. Inoltre, la temperatura interna della teca era di 23 gradi centigradi, invece dei 35/40 gradi previsti per il suo benessere. L’animale presentava, infatti, segni evidenti di ipotermia, era in stato catatonico e poco reattivo. Nel terrario era installata una comune lampadina al posto di una lampada UVA/UVB, indispensabile per la fissazione attraverso la pelle del calcio e delle vitamine. Anche l’alimentazione era inadeguata. Gli venivano somministrate tarme al posto della frutta e della verdura che costituiscono l’alimento primario di cui si nutre la specie.Nel corso dell’intervento i finanzieri della Tenenza di Asiago hanno, invece, provveduto a rilevare che l’esposizione di animali era stata allestita da una impresa il cui titolare, residente a Thiene (VI), aveva omesso di presentare le prescritte dichiarazioni annuali ai fini delle imposte sui redditi risultando, pertanto, “evasore totale”. All’ingresso della mostra vi era inoltre un lavoratore, impegnato “in nero” nella distribuzione dei biglietti e nella custodia dei rettili. Per tali violazioni la Guardia di Finanza procederà alla determinazione dei redditi sottratti a tassazione oltre che alla contestazione delle relative sanzioni.