Sicurezza nucleare, Veronesi all’agenzia

Tiziana Montalbano
Nel nucleare "ci credo" e "ho detto sì all’Agenzia per la Sicurezza". Ad affermarlo è Umberto Veronesi. Per l’oncologo italiano di fama internazionale "ci serve l’energia pulita del nucleare e Chernobyl non
accadra’ mai piu’". Veronesi ha quindi sottolineato che per la ricerca ci sono "pochi fondi, ma i ricercatori italiani sono i piu’ produttivi del mondo". "’ Una vita per la scienza’ – ha detto ancora – e’ un’ opera con la quale voglio spingere gli italiani a credere nel progresso per sconfiggere il cancro". Come responsabile "per l’ Agenzia per la Sicurezza Nucleare -ha affermato Veronesi- potrei fare il mio lavoro come esperto in protezione dell’ ambiente e della salute". "La situazione -ha proseguito lo scienziato italiano e senatore del Pd- e’ ancora un po’ fluida, nel senso che l’ Agenzia non e’ ancora partita, devono nominare i vertici ed sono stato richiesto di dare la mia disponibilita’ ed ho accettato volentieri, poi bisogna organizzare tutto il lavoro". Secondo Veronesi, inoltre, in Italia "per applicare il nucleare come sorgente di energia ci vorranno 4 anni per la primissima attivita’". E sulla sicurezza delle nuove centrali Veronesi non espresso alcun dubbio: "I nuovi reattori sono potenti, 1.600 Mgw, e sono i piu’ sicuri. Non c’ e’ piu’ dubbio sulla sicurezza dei nuovi reattori". Veronesi, inoltre, allontana anche lo spettro di incidenti come quello di Chernobyl. "Il refrendum per bandire le centrali nucleari
era proprio a ridosso dell’ evento Chernobyl ma -sottolinea lo scienziato- chi ha studiato Chernobyl sa che e’ stata una follia, la follia di un direttore che ha voluto fare un esperimento e che per questo ha tolto di mezzo 12 livelli di sicurezza. E’ stata una follia umana che non si ripetera’ mai piu’. Dopo 25 anni sono assolutamente sicuro che non ci sia piu’ rischio".