Sicurezza stradale: è intesa tra Comune di Roma e Fondazione Ania

Riccardo Fraddosio

È stato siglato stamattina il protocollo d’intesa tra la Capitale e la fondazione per la sicurezza stradale Ania. Una misura concreta per la vivibilità della città che ha come obiettivo la costruzione di una trasversalità per la salute della metropoli. “Una delle principali emergenze di Roma – ha dichiarato il sindaco Alemanno in conferenza stampa – è senza dubbio quella delle strade”. E il protocollo d’intesa firmato stamattina, infatti, è stato concepito dai suoi artefici come una piattaforma operativa col compito di ridurre drasticamente il tasso degli incidenti. Anzi, secondo quanto afferma Salvati, il presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, esso significa molto di più: è un simbolo e un esempio da seguire per le altre realtà comunali del nostro paese. Del resto i dati Istat evidenziano che è proprio Roma la città europea a detenere il record negativo delle vittime stradali, con i suoi 28.209 feriti e 379 morti solo nel 2006. “È come se ogni dieci anni scomparissero dalla cartina geografica città come Avellino e Cuneo” ha spiegato Salvati, commentando l’alto tasso d’incidentalità della metropoli. E poi ha aggiunto: “Forniremo alla Polizia Municipale nuovi etilometri e drug test di modo che aumentino i controlli su strada”. Il protocollo prevede inoltre un incremento delle iniziative finalizzate all’educazione civica dei giovani e, soprattutto, interventi sulle infrastrutture, le quali molto spesso costituiscono la causa degli incidenti per via dei difetti costruttivi e della loro scarsa manutenzione. “Tutto ciò non può produrre risultati significativi – ha sottolineato il sindaco Gianni Alemanno – se il cittadino non comincia ad assumere consapevolezza di se stesso, se cioè, nel momento in cui si mette al volante, non tiene presente che sta passando dalla sfera della vita quotidiana a quella della responsabilità sociale”.