Si estende anche ai conducenti di normali automobili la possibilità di viaggiare al sicuro, senza dover vivere nel terrore di multe e incidenti per eccesso di velocità. Lo annuncia la Continental Corporation, fornitore dell’industria automobilistica, al lancio del suo ultimo prodotto, il limitatore di velocità Pedal Interface. Il meccanismo è semplice e si adatta a varie esigenze: si installa il dispositivo appena sotto all’acceleratore e, mediante un apposito sotware, si sceglie la velocità che non si vuole superare. In questo modo l’automobilista ha il potere di evitare incidenti per calo d’attenzione, l’addebitamento di multe salatissime e, aspetto non meno trascurabile, lo spreco di carburante, contribuendo perciò anche alla diminuzione dell’inquinamento ambientale. In una nota diffusa dall’azienda si legge: "Le funzioni che il sistema mette a disposizione dell’utente sono molto interessanti. Il Cruise Control, governabile da una leva, per il mantenimento di una velocità costante di crociera, e la Limitazione della Velocità Variabile, per impostare manualmente il valore di velocità limite del tratto stradale che si sta percorrendo". In breve, tramite una "chiave" predisposta per questa funzione, l’automobilista sceglierà se impostare o meno la velocità massima e, anche a limite già definito, potrà modificare la sua decisione a seconda delle esigenze del percorso. Incredibile. Ma quella che appare come un’innovazione rivoluzionaria è in realtà una prassi consolidata: la presenza del limitatore di velocità, infatti, era già prevista per alcune categorie di veicoli commerciali, nello specifico quelle con il peso complessivo compreso tra le 3,5 e le 12 tonnellate, in ottemperanza alla normativa Europea 92/6/CEE entrata in vigore nel gennaio del 2005. La vera novità consiste nel fatto che al giorno d’oggi questo strumento si può applicare su qualsiasi veicolo con un motore a combustione interna, ovvero su tutti quelli di recente fabbricazione comunemente detti di nuova generazione. E il prodotto che secondo molti potrebbe modificare il nostro modo di metterci al volante, e che qualcuno forse sta già pensando di rendere obbligatorio, è attualmente già in vendita nelle officine autorizzate di Vdo (azienda del Gruppo Continental).
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