Siglato Protocollo di intesa per sartoria DAP – E. Marinella S.r.L. – Maumari S.r.L. per la sartoria presso la casa circondariale femminile di Pozzuoli

Roberto Imbastaro

Con la firma del protocollo d’intesa per la creazione di una sartoria presso
la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli si aggiunge un nuovo importante
tassello per la promozione e il sostegno del lavoro penitenziario.

L’accordo è stato firmato presso la sede del DAP a Roma dal Capo del
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo,
l’Amministratore Unico della E. Marinella S.r.L. Maurizio Marinella e
l’Amministratore Unico della Maumari S.r.L Dario dal Verme: il programma
sarà finalizzato alla creazione di un laboratorio di sartoria artigianale
all’interno della casa circondariale femminile di Pozzuoli, per il
confezionamento di cravatte in dotazione al Corpo di Polizia penitenziaria e
di un numero predefinito da usare come cadeaux istituzionali.

Il prestigioso marchio napoletano “E. Marinella” – eccellenza mondiale nella
produzione delle cravatte e accessori di sartoria – mette a disposizione
gratuitamente il know how del Cav. Maurizio Marinella e del personale
specializzato per la realizzazione e la supervisione del design del prodotto
realizzato dalle detenute di Pozzuoli.

Il Protocollo stabilisce gli ambiti e le modalità di collaborazione tra le
parti, ciascuna per le proprie competenze e responsabilità e nel rispetto
dei principi e delle scelte di autonomia. L’accordo prevede la progettazione
del laboratorio, la definizione dei cicli e dei tempi di produzione, la
formazione di base delle persone che saranno impiegate nelle attività di
sartoria, attraverso un percorso formativo finalizzato a formare nel tempo
un numero di persone qualificate per l’intera lavorazione.

Il progetto della sartoria della casa circondariale di Pozzuoli è frutto
delle attività condotte dalla "Struttura Organizzativa di Coordinamento
delle attività lavorative", istituita presso l’Ufficio del Capo del
Dipartimento, nel quadro di una più generale politica di contenimento della
spesa pubblica e di valorizzazione delle risorse interne
all’Amministrazione. L’obiettivo è di realizzare sensibili economie di spesa
e garantire percorsi professionalizzanti per le persone detenute, attraverso
l’offerta di percorsi formativi nel settore tessile, finalizzata a creare
opportunità occupazionali spendibili anche dopo l’esecuzione della pena.

“Ringrazio il Cav. Marinella, il dott. Dal Verme e il Dott. Andrea Petochi
in veste di Senior Advisor, per l’entusiasmo e la convinzione con cui hanno
accolto l’invito dell’Amministrazione Penitenziaria a collaborare per la
creazione della sartoria, mettendo a disposizione gratuitamente e ai soli
fini sociali il proprio know how”, ha dichiarato Santi Consolo. “Il lavoro
penitenziario – ha aggiunto – va implementato con progetti di qualità e
con il sostegno del mondo imprenditoriale esterno. Questa è la strada da
seguire, se vogliamo realmente abbattere la recidiva. Il fine pena deve
essere il momento in cui la persona riprende in mano la propria vita e
sceglie di vivere nella legalità. Il lavoro e la formazione sono strumenti
formidabili per il riscatto sociale del singolo e per la sicurezza
dell’intera collettività”.

Gli fa eco il Cav. Maurizio Marinella: “Ringrazio il Presidente Santi
Consolo, la Casa Circondariale di Pozzuoli, la Struttura Organizzativa di
Coordinamento delle attività lavorative, il Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria e il personale di lavoro delle aziende E.
Marinella e Maumari, per la convinzione, l’entusiasmo e la professionalità
con le quali hanno promosso quest’importante iniziativa. Era nostro
desiderio contribuire concretamente alla sfida della formazione del tessuto
sociale disagiato di Napoli, sfida che spero si estenda all’Italia. È un
onore – come terza generazione dell’azienda E.Marinella che porta il mio
nome – poter dare una possibilità a chi è stato meno fortunato di altri".