SolarWinds Remote Monitoring and Management integra le funzionalità di SolarWinds Endpoint Detection and Response

redazione

SolarWinds (NYSE:SWI), provider leader di software potenti e convenienti per la gestione IT, oggi ha annunciato la completa integrazione di SolarWinds® Endpoint Detection and Response (EDR) all’interno di SolarWinds Remote Monitoring and Management (RMM), che consente agli utenti di configurare e gestire la sicurezza degli endpoint con maggiore efficienza, riducendo i rischi legati alla sicurezza per i clienti e le loro attività.

 

SolarWinds Endpoint Detection and Response (con la tecnologia SentinelOne®) aiuta a difendere gli endpoint da una grande varietà di attacchi in tempo reale, durante l’intero ciclo di vita della minaccia. La soluzione offre ai partner di SolarWinds la possibilità di visualizzare i dati su minacce e incidenti per aiutare loro e i relativi clienti a stare al passo con le minacce. Inoltre, offre una maggiore visibilità delle attività sospette e degli attacchi avanzati da una singola dashboard. Se un attacco sferrato va a buon fine e si verifica una violazione, la quarantena e il rollback automatici (soltanto nel sistema operativo Windows®) aiutano a garantire il ripristino veloce e un periodo di inattività minimo per il cliente.

 

L’integrazione EDR offre ai partner di SolarWinds la possibilità di implementare e gestire l’agent sui dispositivi Windows gestiti tramite RMM, fornendo protezione e sicurezza per gli endpoint a livello aziendale. I partner possono accedere alla dashboard EDR, alla gestione delle minacce e alla configurazione dei criteri senza lasciare l’interfaccia RMM, durante l’implementazione dell’agent e gli aggiornamenti automatici, in modo tale che gli utenti possano tornare rapidamente operativi con la funzionalità EDR.

 

Bryan Gibson, vicepresidente e Lead Engineer di PCnet, ha commentato: “Il nostro team usa SolarWinds EDR perché l’avanzata IA e l’analisi forense ci forniscono informazioni approfondite sugli endpoint dei clienti e una protezione di livello superiore. L’integrazione delle funzionalità EDR in SolarWinds RMM semplificherà notevolmente la nostra capacità di gestire, monitorare e proteggere i dispositivi da un’unica dashboard unificata. Possiamo implementare correzioni ed eseguire il rollback per un’ampia gamma di minacce, note e ignote, e questo offre ai nostri clienti una grande tranquillità; questa integrazione ci consente di essere operativi da subito”.

 

“I nostri clienti prendono seriamente il tema della sicurezza e sono consapevoli dell’importanza di un’offerta di protezione a più livelli. Al giorno d’oggi non basta stare al passo con le minacce informatiche; bisogna prevenirle e gli antivirus non ce la fanno più”, ha dichiarato Karlos Barltrop, amministratore delegato di Entire IT. “SolarWinds EDR è un prodotto di livello superiore e si adatta perfettamente alle esigenze dei nostri clienti. Forniamo soluzioni tecnologiche per utenti normali, non soluzioni tecnologiche solo per gli esperti IT: l’integrazione EDR con RMM offre ai nostri clienti la massima tranquillità e ci aiuta a proteggerli dalle minacce alla sicurezza dietro le quinte, in modo che possano gestire la loro attività e quelle dei loro clienti in tutta sicurezza”.

 

“Evitare le minacce informatiche richiede una vigilanza costante e una capacità di risposta rapida. I nostri partner hanno bisogno di proteggere la sicurezza in modi che vanno oltre i tradizionali antivirus, per la loro attività e per i loro clienti, specialmente nel momento in cui la forza lavoro è sempre più spesso distribuita per via delle politiche sul lavoro da casa, adottate in tutto il mondo sul lungo termine o addirittura in alcuni casi in via definitiva” afferma Alex Quilter, vicepresidente di Product Strategy, SolarWinds MSP. “Gli MSP devono mantenere gli utenti operativi mentre proteggono i dispositivi. Grazie all’integrazione delle funzionalità EDR e del monitoraggio remoto in un singolo ambiente offriamo loro il potere e la visibilità per rimanere un passo avanti rispetto ai criminali, in modo da poter aiutare i loro clienti a difendersi dai ransomware, dagli attacchi zero-day e dagli incessanti nuovi attacchi delle minacce online in continuo mutamento”.