Sorint.lab al fianco di FERB Onlus nella migrazione in cloud di un data center on-premise grazie alla metodologia FinOps

redazione

Sorint.lab, Next Generation System Integrator, ha applicato la metodologia FinOps per individuare la migliore soluzione per rinnovare il data center e la sicurezza dell’infrastruttura di rete di FERB Onlus, ottenendo un risparmio sui costi della nuova infrastruttura in cloud del 45%.

La Fondazione Europea di Ricerca Biomedica FERB ONLUS  si occupa del recupero e della riabilitazione delle persone con disturbi dell’apparato osteomuscolare, scheletrico e neurologico presso le sedi di Trescore Balneario, Gazzaniga, Calcinate e Cassano D’Adda. All’inizio del 2023 per la Fondazione si è posta la necessità di rinnovare il proprio data center on-premise che risultava non più performante sia dal punto di vista dell’hardware che dei sistemi operativi. Era necessario anche incrementare i livelli di sicurezza dell’infrastruttura a fronte delle nuove minacce informatiche, anche in virtù dei diversi servizi che la Fondazione eroga per diversi ospedali del territorio.

Due scenari possibili

I tecnici di Sorint.lab hanno analizzato la situazione e ipotizzato due scenari possibili: rinnovare il data center mantenendo l’infrastruttura on-premise oppure migrare il data center su un servizio cloud. La simulazione dei due scenari ha portato alla scelta di migrare verso Oracle Cloud. Il cloud di Oracle è risultato quello più appropriato considerate le tecnologie presenti on premise da migrare, nello specifico diversi server Windows e Linux e numerosi Database.

Abbiamo realizzato due Business Case su un periodo di 5 anni per simulare i due possibili scenari, calcolando costi e benefici sia per il primo scenario che prevedeva l’acquisto di nuovo hardware e software on premise, che per il secondo scenario in cui abbiamo ipotizzato l’adozione di un servizio in cloud” ha spiegato Fabio Zanchi, Database & Cloud Architect e FinOps Specialist di Sorint.lab. “Utilizzando la metodologia FinOps abbiamo stimato tutti i costi di gestione della nuova infrastruttura tecnologica, ridisegnata per ottimizzare le performance. Abbiamo infatti approfittato dello studio per ottimizzare l’allocazione delle VM necessarie per supportare le diverse applicazioni.”

La soluzione

La scelta è ricaduta su Oracle Cloud, la piattaforma di cloud computing di Oracle, considerati i grandi vantaggi che include, come scalabilità, sicurezza, flessibilità. Il cloud Oracle, in uno scenario a 5 anni, è risultato fino al 35% più economico dell’acquisto di una nuova infrastruttura hardware. Inoltre, il passaggio al cloud è stata l’occasione per aggiornare i server Windows e Linux alle ultime versioni compatibili.

Sempre in ambito di miglioramento della sicurezza sono state realizzate reti separate, ognuna con VPN dedicata, per ogni Ospedale servito.

Una volta iniziata la fase di implementazione, grazie ad alcune analisi effettuate tramite FinOps – prosegue Zanchi – abbiamo ottenuto un ulteriore risparmio del 10% che ci ha permesso di includere nel progetto un ambiente di Disaster Recovery realizzato in una Region differente. La soluzione cloud permetterà in futuro al cliente di scalare e quindi di ampliare o ridurre il perimetro necessario anche in funzione di possibili aggiunte e riduzioni di ospedali da gestire.”

Vantaggi della metodologia FinOps

FinOps è una metodologia per la gestione dei costi del cloud che integra persone, processi e strumenti per ottimizzare l’utilizzo e il valore del cloud. I punti di forza includono la visibilità dei costi, la governance dei budget, l’ottimizzazione e l’allocazione dei costi.

Tra i benefici ottenuti in questo use case con un’infrastruttura pensata e realizzata con metodologie FinOps su misura si segnalano:

  • Risparmio sui costi della nuova infrastruttura del 45%
  • Miglioramento delle performance
  • Miglioramento dei livelli di sicurezza
  • Scalabilità dell’infrastruttura
  • Aggiunta di un ambiente di Disaster Recovery