Stenico/KFI: implementa il voice interface objects

Redazione

Stenico, azienda specializzata nella gestione logistica per conto terzi, si è affidata alla consulenza di KFI, Vocollect Voice® Total Solution Provider, per portare il magazzino all’avanguardia tecnologica, migliorare la qualità del preparato, aumentare la produttività e, non ultimo, ridurre i costi complessivi di gestione. Per ottenere questi risultati Stenico si è guadagnata il primato di primo cliente globale di Vocollect ad avere sperimentato con successo Voice Interface Objects, una libreria API (Application Programming Interface) che ha consentito di integrare rapidamente e facilmente Vocollect Voice con il WMS aziendale.

LA SFIDA: ricerca di una soluzione tecnologica in grado di garantire un miglioramento della qualità del preparato e velocizzare i processi Nel 2007 Stenico ha deciso di trasferire il magazzino di surgelati entro cui ha operato sin dal 1990, per costruirne uno completamente rinnovato e di dimensioni maggiori, al fine di venire incontro alla crescita che l’azienda aveva registrato negli ultimi anni e aprirsi contemporaneamente nuove possibilità di business. In tal senso, oltre alle necessità di crescita dimensionale, è emerso il bisogno di individuare soluzioni tecnologiche che garantissero un miglioramento della qualità del preparato e velocizzassero i processi (sia fisici che informativi). Tra queste, oltre all’automazione in radiofrequenza per carico, ricevimento merci, messa a dimora e ripristino, si è scelto di adottare Vocollect Voice® per le operazioni di picking.

LA SOLUZIONE: miglioramento delle performance a 25° sotto zero! Stenico si è affidato alla consulenza di KFI, Vocollect Voice® Total Solution Provider, per portare il magazzino all’avanguardia tecnologica, migliorare la qualità del preparato, aumentare la produttività e, non ultimo, ridurre i costi complessivi di gestione. Per tagliare questo traguardo 15 operatori, su due distinti turni, sono stati istruiti ad effettuare la preparazione degli ordini utilizzando il Talkman T5 di Vocollect in un magazzino ad una temperatura di -25° C. Un ambiente ostile se si pensa che gli operatori sono costretti a indossare guanti molto voluminosi ma dove adesso, grazie alla voce, gli operatori impegnati nel picking sono in grado di dialogare direttamente con il sistema di gestione, superando così le difficoltà di utilizzo delle mani per registrare i dati. Il Talkman T5 è un prezioso alleato in quanto resistente alle temperature estreme e perché è dotato di una batteria la cui durata permette all’operatore di operare in autonomia per l’intero turno di lavoro.Stenico annovera il primato di essere il primo cliente globale di Vocollect ad avere sperimentato con successo Voice Interface Objects, una libreria API (Application Programming Interface) che ha consentito di integrare rapidamente e facilmente Vocollect Voice con il WMS aziendale.

IL RISULTATO: la voce per un magazzino d’avanguardiaGrazie alla sapiente messa a punto eseguita da KFI, Vocollect Voice è utilizzato per la movimentazione di 4 milioni di colli di prodotti surgelati ogni anno.I benefici ottenuti dall’utilizzo della voce e dall’implementazione sono svariati e possono essere così riassunti: netto miglioramento della velocità di preparazione e conseguente incremento della produttività, miglioramento dell’accuratezza del preparato, maggiori possibilità di monitoraggio del lavoro, miglior coordinamento tra attività di preparazione e trasporti, minori attese tra un ordine di preparazione e l’altro, tempi ridotti tra la fine della preparazione e la produzione dei DDT. “Al momento non è possibile quantificare il miglioramento in modo puntuale, in quanto il sistema è stato avviato da meno di un anno e risente, anche dal punto di vista prestazionale, della stagionalità dei prodotti gestiti” sottolinea Lorenzo Fellin, Responsabile Logistica di Stenico. “Sono confidente però nell’affermare che abbiamo riscontrato un incremento della produttività nell’ordine del 15% e un leggero miglioramento dell’accuratezza. Essenziale il fatto che gli operatori giudichino più semplice il lavoro così eseguito rispetto alle soluzioni cartacee precedentemente adottate”.