Telefono Rosa scrive a Maroni e Alfano

Paola Fusco


"Lo Stato deve dare segnali molto piu’  forti, con maggiore presidio del territorio e leggi adeguate ai tempi che viviamo". E’ la richiesta di Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente di Telefono Rosa, che scrivera’ ai ministri Maroni e Alfano perche’ "si facciano carico di questa situazione sempre piu’ drammatica e perche’ facciano in modo che la gente ritrovi fiducia in questo Paese umiliato e offeso da tanta violenza". Secondo Carnieri Moscatelli non si puo’ "restare in silenzio di fronte alla drammatica e giornaliera sequenza di tragedie offerte dalle cronache. Siamo certe che il Ministro Maroni stia lavorando per contrastare questa marea di violenze che ogni giorno ci sommerge, ma quello che accade quotidianamente ci dimostra che evidentemente tutto cio’ non basta". Telefono Rosa si riferisce alle attenuanti concesse all’assassino di Francesca Reggiani, alla pena ridotta per l’autore del massacro di Maria Antonietta Multari e all’aggressione letale a Felicia Castaniere, disabile. "Abbiamo ricevuto decine di telefonate e mail di persone che volevano testimoniare attraverso noi l’indignazione per la sentenza a loro (e a nostro) parere troppo lieve sul caso Reggiani – prosegue la nota – e molte chiamate ci sono giunte da parte di persone che hanno espresso sconcerto per quello che e’ successo alla signora Castaniere": "e’ un segno su cui riflettere se la gente, a cui il lavoro dello Stato dovrebbe garantire sicurezza e giustizia, testimonia a noi, che siamo una semplice associazione, sconcerto e paura. I politici devono ascoltare molto di piu’ le loro voci e quelle delle associazioni!". Il Telefono Rosa ritiene che la ferocia dei delitti, ma anche la mancanza di pene adeguate per chi viene riconosciuto colpevole, lasciano addolorati ma soprattutto sfiduciati i cittadini e le cittadine. "Se non riusciamo a proteggere anziani, bambini, donne e giovani che hanno l’unica colpa di uscire la sera; se non proteggiamo una coraggiosa disabile, come possiamo avere ottimismo e fiducia nel futuro? Il Ministero delle Pari Opportunita’ – aggiunge – sta facendo molto sul piano della prevenzione e ci auguriamo porti a buon fine il progetto di legge sullo stalking di cui c’e’ urgente bisogno, ma serve che anche gli altri Ministeri diano maggiore attenzione alla difesa dei piu’ deboli e delle donne, perche’ la gente e’ allo stremo " dice la Moscatelli. E’ per questo che "Non servono proclami e parole: servono fatti, leggi, azioni, supporto alle forze dell’ ordine. Il volontariato la sua parte la fa: e’ ora che lo Stato faccia sentire la propria forza con la stessa determinazione e continuita’”.