Tentativo impiccagione a Regina Coeli

Roberto Imbastaro
Anche oggi  purtroppo dobbiamo segnalare  un tentativo di  impiccagione.


Alle ore 12.40  circa un detenuto rumeno di anni 25  ha  tentato di impiccarsi presso la sezione  8^  ( dove sono ubicati n.103 detenuti)  del carcere romano di Regina Coeli.


Detenuto salvato in tempo dal personale di Polizia Penitenziaria,  è recluso con il reato di  violenza sessuale.


Attualmente sono presenti in carcere n. 921  rispetto ai previsti 622 cioè un sovraffollamento di 299 detenuti in più.

Un sovraffollamento che si registra anche a livello regionale paria a 976 detenuti considerato che n. 6.211 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, dato 31  Gennaio 2017, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.235


Aumenta,  quindi , il sovraffollamento rispetto anche al mese precedente che risultava essere di 871 detenuti .


Preoccupa il sovraffollamento negli istituti di: Viterbo (+177) ; CC Cassino (+90)CC Frosinone (+117)NC Civitavecchia ( +102)CCF Rebibbia ( +111), NC Rebibbia ( + 223)CC Regina Coeli ( +301)Velletri (+177) .
Sovraffollamento in maniera lieve che si registra anche negli istituti di  CC Latina (+ 44) NC Rieti(  +25).


Da segnalare  però che l’Istituto di Latina risulta a livello nazionale superiore al limite del 120% e quindi  tra i 10  istituti più affollati , infatti risulta 9°  in posizione  con il  157,9% ( 76 detenuti previsti ma ve ne sono 120) mentre il NC Rebibbia , invece, pur avendo un sovraffollamento del 119% complessivo dobbiamo evidenziare  come le sezioni superano abbondantemente la media nazionale. 


La Fns Cisl Lazio per il NC Rebibbia  ha chiesto la chiusura del Reparto G9, poichè degradante per i detenuti ed insalubre quale posto di servizio per i lpersonale di Polizia Penitenziaria che vi espleta servizio. Reparto che  prossimamente sarà oggetto di ristrutturazione.


Importante il  ruolo della Polizia Penitenziaria  che frequentemente  trova :


cellulari in cella, ultimo caso di alcuni giorni fa nel carcere Lazzaria di  Velletri( 23 Febbraio) e  quello della Terza Casa Circondariale Rebibbia ( 18 Febbraio).


droga 17  Febbraio  alle ore 13 circa  il marito di una detenuta, entrambi italiani , ha tentato di introdurre droga all’interno dell’istituto Casa Circondariale  Femminile Rebibbia- Roma  durante il colloquio  ma è stato scoperto dal personale di Polizia Penitenziaria. Il marito voleva festeggiare il compleanno della moglie con un" regalo speciale " ma non  aveva fatto i conti con il personale di Polizia Penitenziaria e con la Giustizia poichè oltre ad  evitare il passaggio di sostanza stupefacente è stato  denunciato a piede libero.


Preoccupa anche il fatto che in molti istituti del Lazio vi sono molti detenuti    per" ordine e sicurezza " provenienti da vari istituti , anche Abbruzzesi  ,oltre ad ospitare  casi complicati e noti ai fatti  di cronaca e soggetti  con gravi gravi problemi  di salute i quali creano non pochi problemi . 


Suicidi detenuti  -Ultimo caso 24 c.m. CC Regina Coeli un detenuto italiano di 22 anni  si è impiccato utilizzando un  lenzuolo legato alla grata del bagno nel carcere romano di Regina Coeli- Il tutto è accaduto alle 23.00 nella seconda sezione terzo piano -sezione  dove erano presenti 167 detenuti- Detenuto problematico che era evaso per ben tre volte dalla REMS di Ceccano.

Il personale  invece risulta sottodimensionato rispetto alle esigenzi reali.


Attualmente mancano nel Lazio negli Istituti Penitenziari A.P. 465 unità (4.052 previsti rispetto agli attuali 3.587).


Purtroppo evidenziamo come seppur vi sono stati interventi leglislativi  nelle carceri restano i soliti problemi , sovraffollamneto dei detenuti e cronica carenza di personale di Polizia Penitenziaria.


A distanza di tre anni dal decrteo " svuota carcere"  le nostre carceri tornano sovraffollate. In ambito nazionale , 191 istituti, vi sono  55.381 risetto ai previsti 50.174 cioè un esubero pari a 5.207.


Pur apprezzando le nuove normative in tema di esecuzione penale, istituendo  il  nuovo Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità,  i risultati concreti tardano ad arrivare .