Terremoto? No, è Terex 2010

red
Ieri mattina alle ore 11 è giunta alla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale la notizia che un terremoto (simulato) di magnitudo 6.4  della scala Richter ha colpito la Garfagnana e la Lunigiana. Immediatamente e’ stata attivata la macchina dei soccorsi, approntata per l’esercitazione. Le province dove, secondo il programma, i danni sono stati maggiori risultano essere quelle di Lucca e di  Massa-Carrara, ma sono interessate anche quelle di Pistoia e Pisa. E’ stato questo l’ avvio ufficiale di Terex 2010, la piu’ grande esercitazione di Protezione civile mai effettuata in Italia. L’ intesa tra il livello nazionale e quello regionale prevede che le operazioni siano coordinate da Viareggio: la sala di comando e controllo e’ in corso di allestimento presso la Cittadella del
carnevale. E’ stato richiesto anche l’ aiuto internazionale e i Paesi che hanno risposto positivamente sono la Francia, l’ Austria, la Slovenia, la Croazia e la Federazione russa. Mentre gli altri Paesi stanno allestendo le loro squadre di soccorso che partiranno con i loro veicoli alla volta della Toscana, i russi sono gia’ in volo con due arei. Il loro arrivo e’ previsto nel primo pomeriggio all’ aeroporto di Pisa. E’ gia’ stato deciso che il loro campo base sara’ allestito alle porte di Lucca, in localita’ Tagliate, dove i
soccorritori russi monteranno un vero ospedale da campo per soccorrere i, fortunatamente finti, feriti. In serata e’ atteso l’ arrivo delle altre squadre straniere mentre nella zona colpita dal sisma sono in corso le prime operazioni di ricognizione e soccorso. Terex 2010 e’ un’ esercitazione internazionale promossa dalla Commissione europea che prevede una mobilitazione reale e vere azioni di soccorso di fronte ad un finto terremoto. Una scossa uguale a quella ipotizzata colpi’ Piazza al Serchio 90 anni fa, provocando 171 morti, 650 feriti e migliaia di senza tetto.
L’ obiettivo di Terex 2010 e’ di testare le capacita’ di reazione
del sistema di Protezione civile regionale, nazionale e internazionale
di fronte ad un finto evento di intensita’ uguale a quello accaduto
nel 1920 esattamente nella stessa area.