Truffa finanziaria alla Regione Puglia

Tiziana Montalbano

La GdF di Bari ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo della rata da versare nel sinking Fund e come differenziale dello swap (circa 30 milioni di euro) per prodotti derivati sottoscritti dalla Regione Puglia e di sequestro per equivalente del profitto sui beni patrimoniali degli istituti di credito internazionali fino all’importo di euro 73.282.449,29. Le indagini hanno infatti accertato che, a seguito di una complessa situazione finanziaria, dovuta in particolar modo al debito della sanità, La Regione Puglia aveva concordava con la Merrill Lynch International di ristrutturare il debito tramite il collocamento negli anni 2003-2004 sul mercato internazionale di obbligazioni regionali (BOND) per 870 milioni di euro. L’operazione finanziaria prevedeva la stipula di un interest rate swap con il duplice effetto di trasformare le emissioni obbligazionarie di R.P. da tasso variabile a tasso fisso, e il rimborso del capitale da modalità bullet (rimborso in unica soluzione a  scadenza) a amortizing (restituzione della quota capitale a quote costanti). Le quote capitale vengono versate in un conto indisponibile per R.P. (sinking fund) detenuto all’estero e il capitale viene investito a discrezione di Merrill Lynch  in un paniere di titoli concordato; Il rendimento prodotto dal sinking fund va  a Merrill Lynch (salvo rischio default del titolo che grava sulla Regione) la quale dovrà restituire al termine del periodo (febbraio 2023) il capitale versato da R.P. (870 milioni di euro); per la restituzione del capitale  è stata stipulata una garanzia con una società controllata di M.L (M.L.& co Inc.) con sede in Delaware. A carico dei rappresentanti degli Istituti bancari è stato contestato il reato di truffa aggravata ai danni di un Ente pubblico per violazione degli obblighi di comportarsi con diligenza, correttezza e professionalità nonché di informare compiutamente il cliente sulle operazioni finanziarie proposte; in particolare è stata attestata una falsa convenienza economica dell’operazione finanziaria che ad oggi ha prodotto un danno alla Regione, rispetto a un analogo finanziamento della Cassa Depositi e prestiti, di circa 70 milioni euro; venivano inoltre taciuti i costi occulti dell’operazione, in particolare sullo swap il cui mispricing ha comportato un danno per l’Ente di circa 24 milioni di euro. Le informazioni che l’Istituto bancario avrebbe dovuto offrire ai funzionari della Regione e all’assessore al bilancio pro-tempore assumevano particolare rilevanza atteso che i contratti erano redatti in lingua inglese (lingua  non conosciuta dai rappresentanti regionali) e  senza che fosse allegata una traduzione italiana giurata; Merryll Lynch  consigliava alla Regione Puglia di farsi assistere da studi legali di comprovata fama internazionale omettendo di comunicare che gli stessi avevano con essa rapporti professionali duraturi. Per il rappresentante della Merrill Lynch, Daniele Borrega, è stata disposta le misura interdittiva del divieto di esercitare l’attività di promotore finanziario  e del divieto di ricoprire uffici direttivi e di rappresentanza di istituti bancari e/o di imprese di promozione finanziaria per mesi due. Per Merrill Lynch è stata richiesta la misura interdittiva del divieto di stipulare contratti  con la PA per due anni. A Merrill Lynch International e Dexia-Crediop Spa sono stati contestati gli illeciti amministrativi per non aver, prima della commissione dei fatti ascritti alle persone fisiche, adottato e attuato modelli organizzativi idonei a prevenire il verificarsi dei reati. La tempistica dell’attività di servizio è stata dettata anche dalle scadenze contrattuali previste dall’operazione finanziaria. Sugli esiti delle indagini è stata preventivamente informata la Banca d’Italia che ha fornito la collaborazione sul piano tecnico richiesta dall’Autorità giudiziaria.