Truffa informatica a Reggio Calabria

Tiziana Montalbano

La Polizia Postale di Reggio Calabria ha arrestato una dipendente dell’Inps di Reggio Calabria ritenuta responsabile di frode informatica, aggravata dall’aver commesso il fatto ai danni dello Stato e abusando della posizione di operatore di sistema. L’indagine ha preso avvio dalla denuncia presentata dall’Inps di Reggio Calabria che in relazione all’erogazione di ingenti somme aveva verificato che non vi era corrispondenza tra dati informatici e documentazione cartacea, scoprendo in tal modo che vi erano state delle operazioni contabili fittizie. Si accertava così che le operazioni illecite erano decine, tutte avvenute con disposizioni on line da parte della dipendente arrestata che consentiva in tal modo l’emissione di pagamenti a persone compiacenti per una truffa ai danni dello Stato, al momento accertata, di circa 200.000 euro. I soldi venivano erogati come falsi rimborsi e provenivano dalle somme non riscosse dagli assicurati destinatari, che l’operatrice, con artifizi informatici, trasferiva su finti capitoli. Le indagini proseguono al fine di identificare i fruitori di tali somme, non potendosi escludere che dietro l’attività della stessa vi siano altri correi.