Truffavano banche per finanziare la ‘ndrangheta

Tiziana Montalbano

In diverse località della Lombardia, la Polizia di Milano ha eseguito 15 ordinanze di custodia cautelare a carico dei componenti di un’associazione a delinquere dedita alle truffe ai danni di società finanziarie e istituti di credito. Le indagini, partite alla fine del 2007, hanno permesso di bloccare un originale canale di finanziamento della ‘ndrangheta. Attraverso la fraudolenta erogazione di mutui ipotecari in un anno l’organizzazione era riuscita ad accumulare la somma di oltre 800.000 euro. Capo indiscusso della pericolosa associazione era Giuseppe Pangallo di Platì (RC), esponente di spicco del clan Papalia-Barbaro, a cui erano destinati la gran parte degli illeciti provenienti dall’attività delittuosa. Nel corso delle operazioni sono state sottoposte a sequestro preventivo tutte le quote sociali di due società riconducibili all’organizzazione criminale sgominata, nonché quattro immobili ubicati nel lecchese e acquistati dagli indagati.