Un fondo per il comparto sicurezza-difesa

Paola Fusco

Un Fondo perequativo di 160 milioni di euro in due anni, 2011-2012, "per tener conto delle specificità del personale appartenente al comparto della sicurezza e della difesa". E’ stato sottoscritto in tal senso un emendamento alla manovra economica e finanziaria, illustrato a Palazzo Chigi dai tre
ministri che lo hanno concordato: i responsabili della Difesa Ignazio La Russa, dell’ Interno Roberto Maroni e dell’ Economia Giulio Tremonti. "Con la sottoscrizione di questo emendamento, presentato in Commissione Bilancio del Senato e non ancora votato, siamo venuti incontro alle richieste dei sindacati di polizia e dei Cocer delle forze armate -sottolinea La Russa- il Fondo garantira’ misure perequative per il personale del comparto sicurezza e difesa, attribuendo un riconoscimento anche di natura normativa al suo impegno". Spiega ancora il ministro della Difesa: "Pur restando immutata la regola sul blocco degli scatti per le promozioni, c’ e’ pero’ adesso un Fondo per tutto il comparto, da distribuire con decreti appositi fra i soggetti interessati. Questa misura e’ il frutto anche di una
ottima collaborazione con il ministro dell’ Economia Tremonti di cui condividiamo la manovra finanziaria". Per il ministro dell’ Interno Maroni, "si tratta di una misura importante e concreta in favore delle forze dell’ ordine e delle forze armate, per le quali vengono stanziati fondi aggiuntivi.
Il governo ha cominciato a riconoscere la specificita’ del comparto della sicurezza e della difesa, non a parole ma con fatti concreti".
Il titolare del Viminale specifica che "pur sostenendo il peso della manovra economica e finanziaria, era necessario un riconoscimento al personale che svolge un ruolo fondamentale contro le mafie, la criminalita’ e il terrorismo. Al governo -sottolinea Maroni- sta a cuore questo settore e l’ attivita’ di questo comparto: le misure perequative per il suo personale tengono appunto conto della sua specificita’". Sull’ emendamento c’ e’ anche la ‘ benedizione’ del
ministro dell’ Economia Tremonti: "Il provvedimento concordato oggi con i ministri la Russa e Maroni e’ perfettamente in linea con la filosofia espressa dal premier Berlusconi sul fatto che i miglioramenti alla manovra finanziaria avvenissero a saldi e, come ho aggiunto io, a soldi invariati: non era affatto un ‘ tana libera tutti’…". Ricordando che "la manovra anticrisi e’ concordata a livello europeo ed e’ sottoposta al vincolo dei mercati internazionali", Tremonti da’ atto al Parolamento di "dimostrare una grande responsabilita’: gli emendamenti sono oggettivamente miglioramenti e avvengono a saldi e a soldi oggettivamente invariati. Questi fondi perequativi per il comparto sicurezza e difesa sono soldi spesi bene, una giusta eccezione ma non una regola generale".