Varese modello di sicurezza

Paola Fusco

 “A Varese abbiamo realizzato un modello di sicurezza specifico per il territorio: è un sistema che vogliamo utilizzare in tutta Italia da ora in avanti per garantire il massimo di efficienza del sistema sicurezza e il massimo coinvolgimento dei sindaci che sono attori principali insieme alle forze dell’ordine per contrastare la criminalità”. È questo il commento del ministro dell’Interno Roberto Maroni alla firma, presso la prefettura di Varese, del “Patto integrato per la sicurezza della provincia di Varese”. “Piuttosto che definire un grande modello teorico unico – ha detto il ministro –  preferiamo andare sui territori, fuori da Roma, analizzare le singole situazioni e studiare dei patti ad hoc. Pensiamo a una sicurezza integrata e totale con i sindaci in prima fila: loro conoscono meglio il territorio che governano e si devono sentire responsabili nei confronti dei cittadini anche per quanto riguarda la sicurezza”. L’intesa, siglata in Prefettura alla presenza del Capo della Polizia, Antonio Manganelli, prevede un aumento della presenza e del coordinamento delle Forze dell’ordine nella città di Varese, Busto Arsizio e Gallarate. A Varese da gennaio 2009 è previsto un posto fisso di Polizia ferroviaria; sull’autostrada dei laghi A8 sono previste più pattuglie per controllare quella la possibile via di fuga per chi commette furti nei comuni circostanti, mentre a Busto Arsizio e Gallarate aumenteranno gli uomini di Polizia e Carabinieri. Secondo il Prefetto Manganelli, si tratta di “un progetto concreto, non di parole: ci saranno più uomini e più mezzi. La provincia di Varese diventa un territorio-laboratorio del modello di sicurezza integrata che potrà essere esportato a livello nazionale”. Il patto per la sicurezza è stato controfirmato dai sindaci di Varese, Busto Arsizio e Gallarate e dal prefetto di Varese Simonetta Vaccari.