La Polizia di Stato di Verona ha condotto un’attività investigativa che ha permesso di ricostruire la “rete” di lavoro di vari amministratori pubblici e soggetti privati, con il risultato di 80 persone indagate, tra cui un sindaco, tecnici e amministratori pubblici, e studi privati esterni che facevano da prestanome. Nell’arco di un triennio sono state effettuate intercettazioni telefoniche, ambientali e pedinamenti, nella zona di Gazzo Veronese (VR), ipotizzando la commissione del reato di associazione per delinquere e violazione delle normative edilizie finalizzata all’edificazione residenziale in zone classificate secondo il PRG vigente quale zona agricola, varianti illegittime del PRG, assenza di valutazione impatto ambientale quando previsto, sanatorie illegittime di fabbricati esistenti. In particolare è stata accertata la volontà di più soggetti in concorso, nell’elusione delle normali procedure autorizzatorie per concessioni edilizie attuando così una cementificazione del territorio. Nella giornata odierna la Polizia di Stato di Verona insieme alla locale Questura e al Corpo Forestale, ha eseguito congiuntamente cinque ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, con perquisizioni domiciliari e in uffici pubblici della provincia di Verona e altre misure interdittive la professione privata.
Ultimi articoli
Analisi di un attacco informatico
Una delle domande più frequenti di chi si occupa di cybersecurity e di sicurezza a livello nazionale è capire come si presenterebbe...
Check Point annuncia nuovo CEO e sintesi risultati finanziari Q2
Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP) annuncia la nomina di Nadav Zafrir a Chief Executive Officer di Check Point.Negli ultimi 10...
Il doppio gioco dei cheat: sviluppatore colto con le mani nel sacco
È lecito affermare che i cheat (trucchi), per quanto possano essere redditizi o vantaggiosi, comportano sempre un certo grado di pericolo. Lo...