Violenze e schiavitù, tre arresti

Tiziana Montalbano

La Polizia di Massa ha arrestato tre persone, un italiano e due romeni, responsabili di riduzione in schiavitù, violenza sessuale aggravata e continuata in danno di minorenni e induzione all’accattonaggio. Le indagini, svolte da personale della Squadra Mobile, sono iniziate a seguito della denuncia sporta da una giovanissima cittadina romena che aveva riferito che, una volta giunta in Italia alla ricerca di un lavoro, era stata ridotta in schiavitù da un connazionale. La stessa riferiva di essere stata più volte violentata e di essere stata costretta a stazionare davanti a supermercati per chiedere l’elemosina, il cui ricavato avrebbe dovuto consegnare al suo aguzzino. La ragazza riferiva inoltre di essere stata portata per un periodo di circa 20 giorni all’Isola d’Elba dove di giorno chiedeva l’elemosina e durante la notte era costretta a dormire in una tenda da campeggio e a subire violenze sessuali dal connazionale. Agli arrestati (uno rintracciato in Romania e l’altro a Oulu dalla polizia finlandese) Sono stati contestati reati analoghi nei confronti di altre due giovani donne rumene.