Volley Scuola 2016: Polizia scende in campo

Roberto Imbastaro

La Polizia di Stato scende in campo in occasione di Volley Scuola 2016. La 23esima edizione del torneo, che coinvolge oltre 100 scuole della capitale, si arricchisce di contenuti di educazione alla legalità e di sicurezza in ambito ferroviario grazie al Protocollo sottoscritto da Polizia Ferroviaria, Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e FIPAV.

 

Così la pallavolo diventa importante strumento per sensibilizzare i più giovani a tenere comportamenti responsabili in stazione e sui treni dove i pericoli spesso sono poco noti e le imprudenze talvolta possono risultare fatali.

 

L’iniziativa si inserisce in un più ampio contesto di collaborazione con il mondo della pallavolo che ha prodotto la realizzazione di uno spot con protagoniste alcune atlete della nazionale e che vedrà scendere in campo in tutta Italia giovani praticanti uniti dallo slogan “Non invadere i binari. Metti un muro tra te e il pericolo”. Così come il muro è elemento fondamentale della difesa nella pallavolo, il rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni ed in particolare nello scenario ferroviario costituisce un fattore essenziale di preservazione della propria incolumità personale.

 

La Polizia Ferroviaria da diversi anni rivolge ai più giovani il proprio messaggio di educazione ed informazione. Costante è l’impegno nelle scuole (oltre 28.000 gli studenti raggiunti in tutta Italia lo scorso anno) e sempre più ampia la promozione di progettualità che vedono la pratica sportiva come importante mezzo di veicolazione di valori.

 

“Dopo le iniziative con la pallacanestro ed il rugby, che ci hanno consentito di raggiungere oltre 15.000 ragazzi, i nostri operatori sono pronti a fare, con l’entusiasmo e lo slancio di sempre, questa nuova esperienza – ha dichiarato Armando Nanei, Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria- Lo sport ed in particolare sport come la pallavolo ci aiutano molto ad avvicinare i ragazzi in un contesto in cui la lealtà, il rispetto delle regole e dell’avversario costituiscono valori condivisi ed universali”.