“Skyscraper Day” : i consigli di Wiko

Claudia Pollara

Ogni 3 settembre si celebra  lo “Skyscraper Day” ossia la giornata del grattacielo. Attualmente ne esistono di avveniristici, situati nel deserto, nei quartieri finanziari anche in diverse aeree italiane. Wiko, noto brand telefonico, offre, con l’occasione, cinque consigli utili per fotografare al meglio questi giganti di cemento, acciaio e vetro muniti di un comune smartphone. Con un occhio creativo e smartphone alla mano si possono fotografare con ottimi risultati questi grattaceli di cemento: giocare con i riflessi e gli specchi, cogliere i contrasti della giungla urbana, prendere spunto dalla geometria, utilizzare il grandangolo per cogliere la skyline ed esaltare dettagli e unicità

Se si ha la fortuna di arrivare ai piedi del grattacielo appena dopo una copiosa pioggia, quando l’aria è più fresca e si riempie nuovamente di luce, il miglior consiglio è quello di puntare l’obiettivo dello smartphone su un dettaglio o un particolare del palazzo ma riflesso in una pozzanghera. Le superfici bagnate – come le pozzanghere nell’asfalto cittadino – regalano giochi di luce riflessa interessanti. Se il meteo invece è clemente, è possibile utilizzare le superfici stesse dei grattacieli per riflettere dettagli dei palazzi attigui, in un impattante gioco di specchi.

Nelle grandi metropoli, come nella più “piccola” Milano, alcuni degli scorci più interessanti sono dati proprio dall’accostamento di contrasti: il vecchio e il nuovo, il verde e il cemento, il grattacielo rigoroso e l’affascinante casa di ringhiera colorata. Il set è pronto, basta solo scattare.

Basterà porsi ai piedi di un gruppo di grattacieli, posizionarsi il più possibile al centro di essi, rivolgere l’obiettivo dello smartphone verso il cielo, scattare e scoprire delle geometrie incredibili. Si potrà ripetere l’operazione più volte, per cogliere il giusto lembo di cielo, perfettamente centrato tra gli ultimi piani. I più fortunati, all’ennesimo tentativo, potranno immortalare un aereo passare proprio al centro dell’obiettivo.

In mancanza di una reflex, per ottenere un buon risultato è sufficiente munirsi di un cellulare con obiettivo ultra-grandangolare – come i modelli View3 e View3 Pro di Wiko – per allargare la visione a 120° FOV. Sarà così possibile cogliere non solo il proprio grattacielo preferito, ma una completa skyline “da cartolina”, pronta a raccogliere like. Consigliatissime le golden hour: la prima appena prima e appena dopo l’alba e la seconda a cavallo del tramonto.

Architetti, ingegneri e archistar volano da un lato all’altro del mondo per costruire grattacieli particolari e sempre più originali. Che siano guglie, aree convesse, archi, superfici che si avvolgono su sé stesse, se la posizione non consente ampio spazio di manovra, piuttosto che escludere dalla foto ampie parti della costruzione, si può puntare lo zoom dello smartphone su quel dettaglio originale e inconfutabile, quello che – una volta postata e condivisa la foto – farà commentare: “ma sì, lo riconosco, è il “dritto” di CityLife!