Xylella, eliminate 45 piante infette nel focolaio di Oria

redazione

Il Commissario di Protezione civile per l’emergenza Xylella, Giuseppe Silletti, rende noto che questa mattina, al fine di contenere il rischio di avanzamento del batterio a nord della zona colpita,  sono stati effettuati gli abbattimenti di 45 piante infette d’ulivo del focolaio di Oria. Le operazioni si sono svolte in piena sicurezza e hanno consentito così l’attuazione delle ordinanze di abbattimento previste anche dalle decisioni europei per il contrasto alla diffusione di Xylella fastidiosa.

 

“Ringrazio gli agricoltori e i proprietari dei terreni per la fattiva collaborazione dimostrata, che ci ha consentito di procedere nella massima sicurezza”, ha detto il Commissario. “L’operazione di oggi si aggiunge ai risultati raggiunti fino ad oggi che hanno visto la lavorazione con le buone pratiche agricole di oltre 62 mila ettari di terreni che ci hanno consentito di ridurre del 90% la presenza dell’insetto vettore sul territorio. Proseguiamo nella nostra attività di tutela del patrimonio agricolo e olivicolo pugliese. Un ringraziamento va anche a tutte le istituzioni e le forze dell’ordine che hanno contribuito ai risultati di queste settimane e di oggi, in particolare agli uomini del Corpo forestale che hanno dimostrato ancora una volta grande professionalità e sensibilità nello svolgimento del loro lavoro”.

 

In seguito alla nuova delibera del Consiglio dei Ministri dello scorso 3 luglio, il Commissario sta ora lavorando sull’adattamento del Piano alle disposizioni del decreto 19 giugno 2015 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che attua le decisioni dell’Unione europea per il contenimento della diffusione della xylella.

Il Ministero e la Regione, inoltre, stanno elaborando la strategia complessiva per la definizione ed erogazione dei contributi a favore delle categorie di soggetti (privati, imprese, vivaisti) coinvolti dall’attuazione delle misure di lotta obbligatoria, operando per l’integrazione degli 11 milioni di euro di fondi recentemente stanziati dall’Italia con il Decreto-legge 51/2015, diventato legge il 2 luglio scorso, con ulteriori risorse provenienti dall’Unione Europea.