A Verona il XIX Congresso Nazionale del Sappe

Veronica Molese

Dal 31 marzo al 2 aprile Verona ospiterà il XIX Consiglio Nazionale del Sappe, il sindacato autonomo di Polizia penitenziaria, cui parteciperanno i componenti della segreteria generale, i consiglieri nazionali e i segretari regionali, in rappresentanza degli oltre undicimila iscritti.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno: l’analisi dei dati relativi alle iscrizioni associative e delle proposte di carattere politico per migliorare la situazione lavorativa delle donne e degli uomini della Polizia nelle carceri italiane.
Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, vede nell’incontro “un importante momento di confronto, di analisi e di studio del sistema penitenziario italiano e delle strategie sindacali della segreteria generale”.
Tre saranno i punti focali, secondo le dichiarazioni del segretario Capece, su cui il Sappe richiamerà l’attenzione dei candidati premier: “una modifica del sistema penale, che renda stabili le detenzioni dei soggetti pericolosi, affidando a misure alternative al carcere la punibilità dei fatti che non manifestano pericolosità sociale, prevedendo procedure di controllo mediante strumenti elettronici o altri dispositivi tecnici come il braccialetto elettronico; l’impegno ad assumere nuovi poliziotti penitenziari; l’impegno a costituire con il Ministero della Giustizia la Direzione generale del Corpo di Polizia penitenziaria nell’ambito del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria”.