Allievi Forestali a scuola di bioversità

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Il Servizio Cites del Corpo Forestale opera da oltre vent’anni per contrastare il traffico internazionale di biodiversità attraverso una rete di oltre cinquanta uffici dislocati sul territorio e in dogana. La sfida quotidiana che viene ingaggiata con i trafficanti di biodiversità (animali vivi, parti e prodotti derivati, avorio, pelli, pellicce, souvenir) si basa sulla formazione e sull’aggiornamento professionale che consente agli agenti del Corpo forestale dello Stato di acquisire la preparazione adeguata per l’identificazione delle specie, per le nozioni basilari di biologia ed etologia nonché per la distribuzione geografica. Elementi fondamentali per riuscire a effettuare un’efficace opera di vigilanza e polizia in questo settore. Questo l’obiettivo primario del corso per 90 allievi agenti forestali che si è tenuto presso il Bioparco di Roma. A fianco dei nuovi allievi, i tecnici del Bioparco: zoologi, biologi e divulgatori che hanno contribuito, unitamente al personale specializzato della Sezione Investigativa Cites, ad illustrare gli aspetti peculiari di questo affascinante mondo. Alle lezioni teoriche si sono alternate visite nei vari reparti della struttura che ospitano anche decine di animali sequestrati dal servizio Cites del Corpo forestale dello Stato nel corso degli anni e oggi perfettamente reinseriti in gruppi sociali della propria specie, alcuni anche all’interno di programmi di conservazione delle specie a carattere internazionale. E’ il caso degli scimpanzé, dei pappagalli, dei rapaci usati nella falconeria e nel collezionismo, delle tartarughe terrestri, soprattutto delle testuggini egiziane, ospitate a migliaia dopo i sequestri degli ultimi anni. Senza dimenticare i lemuri, le singolari proscimmie del Madagascar, i coccodrilli, i caimani, i boa costrittori e i pitoni indiani.