Fondazione ANIA lancia l’hashtag #NONRISCHIOPERCHÉ

Eugenia Scambelluri

Formazione, sensibilizzazione e prevenzione. Sono questi gli ingredienti di #nonrischioperché, iniziativa organizzata dalla Fondazione ANIA in collaborazione con la Polizia di Stato, che da oggi e per oltre un mese coinvolgerà alcune tra le principali località turistiche italiane. La sicurezza stradale si trasforma in un vero e proprio evento, con quiz a tema, prove al simulatore di guida e il coinvolgimento virale, grazie ai social network e all’hashtag già lanciato dalla Fondazione ANIA durante le festività di Natale.

L’incidentalità stradale resta la più grande tragedia del nostro Paese: nell’ultimo anno, in Italia, 3.653 persone hanno perso la vita in incidenti stradali e una vittima su cinque aveva meno di 30 anni. Per far fronte a questa emergenza, la Fondazione ANIA e la Polizia Stradale partiranno il 17 luglio da Forte dei Marmi dove rimarranno fino al 22 luglio, proseguiranno poi dal 24 al 29 luglio a Tropea, dal 31 luglio al 5 agosto a Vieste, dal 7 al 12 agosto a Rimini, per concludere dal 14 al 19 agosto a Lignano Sabbiadoro.

Ogni giorno, dalle 15 alle 21, un van della Fondazione ANIA sosterà nelle piazze principali di queste località: personale della Fondazione ANIA darà la possibilità di partecipare ad un quiz sulla sicurezza stradale e di svolgere prove di guida sicura al simulatore. In contemporanea, sulle spiagge, la Fondazione ANIA proporrà ai bagnanti quiz sulla sicurezza stradale. Ai partecipanti, saranno consegnati gadget a tema, tra i quali etilometri monouso con informazioni sulla guida in stato di ebbrezza. Tutte le persone coinvolte nell’iniziativa verranno invitate a condividere un pensiero contro gli incidenti stradali usando, sui principali social network, l’hashtag #nonrischioperché. Nella zona del van sarà presente anche una pattuglia della Polizia Stradale a disposizione dell’utenza per provare l’etilometro e per lo svolgimento di attività di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della sicurezza stradale. In quell’occasione sarà inoltre allestita e posizionata accanto al van della Fondazione ANIA la mostra fotografica “Altra Strada non c’è”, dedicata ai 66 anni di vita della Polizia Stradale, con due poliziotti a disposizione del pubblico per un percorso “guidato” delle immagini della mostra.

La Polizia Stradale intensificherà, infine, i controlli volti al contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti nelle strade delle località coinvolte dall’iniziativa soprattutto nelle ore notturne.

«Per combattere gli incidenti stradali è necessario sensibilizzare ed informare  gli utenti della strada – spiega il Presidente della Fondazione ANIA, Aldo Minucci – a partire dai più giovani. Bisogna farlo, in particolare, per la guida in stato di ebbrezza, che rimane una delle principali cause di incidente. Per questo abbiamo deciso di aprire con tutti loro un dialogo attraverso i social network con quello che ci auguriamo diventi l’hashtag delle vacanze e delle serate in allegria. I dati ci dicono che il numero di morti in incidenti stradali sta calando, anche tra le fasce più giovani: non dobbiamo però abbassare la guardia, ma raddoppiare i nostri sforzi, anche dimostrando come la sicurezza stradale possa diventare un evento. Il confronto, il dialogo, la possibilità di lanciare un monito, la rapidità di diffusione di un’esperienza che garantiscono i social può rappresentare la nuova frontiera attraverso cui diffondere buone pratiche, così da rendere la sicurezza stradale un evento in cui ci si può divertire imparando».  

«L’obiettivo è quello di ridurre l’incidentalità attraverso un’operazione di formazione e sensibilizzazione – spiega il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno – l’attività svolta dalla Polizia Stradale insieme alla Fondazione ANIA, mira a promuovere tra i giovani i valori della legalità e l’idea del sano divertimento, coinvolgendoli ed affiancando  ai servizi di controllo sul territorio un’attività educativa sui pericoli alla guida derivanti dall’assunzione di alcol e droghe ma anche dalle nuove occasioni di distrazione (telefono cellulare, tablet, navigatore satellitare ecc.)».