Polizia Stradale: con il Tutor dimezzato il numero di vittime della strada

Massimo Scambelluri

Nell’ultimo anno il tasso di mortalità è diminuito del 50% grazie all’utilizzo del Tutor, il sistema di rilevazione automatica di velocità media in autostrada. E’ la velocità quindi la prima causa della mortalità su strada e a renderlo noto è la Polizia di Stato a due anni dalla installazione dei primi Tutor sulle nostre vie di comunicazione resa possibile grazie alla collaborazione con Autostrade per l’ Italia S.p.A. Dati importanti riguardano anche il numero dei feriti che grazie a questa nuova strumentazione si è ridotto del 34%. Il Tutor si è quindi rilevato la carta vincente contro i sinistri stradali e i 1.120 km di carreggiate sulle quali questi dispositivi sono presenti saranno ampliati entro il 2008 e diventeranno 1.700. Dalla Polizia di Stato tengono a precisare che questa rivoluzione tecnologica sarà inarrestabile e si espanderà a macchia d’olio, in un primo tempo sui tratti autostradali dove ci sono più morti (entro l’anno sulla A1 Milano-Bologna, sulla A4 Bergamo-Brescia, sull’estensione A14 e sulla A7 Serrvalle-Genova) e poi in pratica, su tutta la rete autostradale. Ma la applicazione dei Tutor non avverrà solamente sulle autostrade ma anche nei tratti urbani e sulle strade statali: a Torino il sistema e’ gia’ operativo su Corso Regina Margherita, a Roma sta per essere montato su 4 sezioni sulla Via del Mare e a Genova su tre parti della sopraelevata. Il controllo automatico della velocità ha anche un ulteriore pregio, quello di permettere alle pattuglie della stradale di poter lavorare per altri sevizi di pubblica utilità: il rilevo di incidenti stradali per esempio ma anche il controllo sul trasporto di merci pericolose oppure attività di soccorso.