Italia, Serbia, Montenegro, le nuove rotte del narcotraffico

Tiziana Montalbano

Sha mat, “scacco matto”, è l’operazione che ha portato 25 persone in carcere, 5 agli arresti domiciliari, e al sequestro di esercizi commerciali nel borgo antico di Bari, quote societarie, appartamenti, auto e motocicli di grossa cilindrata, per un valore superiore ai 2 milioni di euro. La Guardia di Finanza- G.i.c.o. del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari, ha rintracciato e ritirato ingenti quantità di cocaina al termine delle indagini coordinate dalla Dda del capoluogo pugliese. Centotrenta i militari impiegati, diverse unità cinofile e un elicottero. Le Fiamme Gialle hanno così stroncato una nuova organizzazione criminale a formazione etnica “mista”, attraverso la quale soggetti italiani e serbi, grazie a un’ampia squadra di manovalanza criminale, hanno importato e spacciato nel nostro Paese decine di chili di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, che per il trasporto era stata dissimulata nei rivestimenti plastici dei trolley grazie a un peculiare trattamento chimico.