Abusi su minore, 4 arresti

Gian Luca Berruti

I finanzieri della Tenenza di Camerino (MC) hanno arrestato 4 soggetti (2 albanesi, un romeno ed un italiano) per violenze sessuali su una bambina, iniziate quando la minore frequentava la quinta elementare.Le Fiamme Gialle della cittadina marchigiana, nell’ambito degli sviluppi di una precedente indagine che aveva portato all’arresto di un sessantottenne che usava adescare ragazzine con regalie e pochi spiccioli nei pressi dei giardini pubblici della località di Castelraimondo (MC), sono venute a conoscenza che un’altra bambina, frequentante la  5^ elementare, era oggetto delle nefande attenzioni di alcuni uomini della zona.La sconcertante informazione era stata fornita da una vittima del pedofilo arrestato e che gli stessi militari della Guardia di Finanza avevano ascoltato garantendo la necessaria tutela della vittima stessa, secondo quanto stabilito dalla cosiddetta “Carta di Noto” in materia di abusi sessuali nei confronti di minori.Acquisiti sufficienti elementi informativi, i finanzieri hanno immediatamente avviato specifiche investigazioni nei comuni di Gagliole, Castelraimondo e San Severino Marche, raccogliendo informazioni ed eseguendo rilevamenti fotografici, appostamenti e pedinamenti, al fine di individuare la possibile vittima nonché i suoi presunti aguzzini.Le rivelazioni della minorenne ascoltata dai militari, purtroppo, hanno trovato conferma nell’esistenza di una bambina d’origine romena che, all’epoca dei fatti, aveva appena undici anni.A questo punto le attenzioni degli investigatori si sono concentrate su alcuni soggetti adulti – di età compresa tra i 30 ed i 45 anni – i quali, pur sentendosi sufficientemente “defilati” all’interno delle proprie autovetture, erano però stati frequentemente notati nelle adiacenze dell’abitazione della bambina romena.Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Camerino le Fiamme Gialle sono riuscite in breve tempo ad accertare le gravi responsabilità penali dei 4 soggetti arrestati, che dovranno ora rispondere dei loro abusi sulla dodicenne, mentre l’Autorità Giudiziaria inquirente ha già adottato tutti i previsti provvedimenti tesi a salvaguardare la minore vittima delle violenze.