Acantho sceglie Brocade per potenziare la propria rete

Roberto Imbastaro

Acantho, azienda attiva nelle telecomunicazioni, ha scelto Brocade per realizzare un importante upgrade della propria dorsale di rete, che costituisce l’ossatura fondamentale nell’area dell’Emilia-Romagna per la fornitura di servizi IP avanzati  in un bacino di utenza di oltre 2 milioni di abitanti. In particolare, Acantho ha installato 12 router Brocade NetIron MLX-4, per realizzare un nuovo backbone di rete a 10 Gigabit Ethernet (GbE) di tipo MPLS (Multiprotocol Label Switching).

Con sede a Imola, Acantho offrire soluzioni e progetti ad alto valore aggiunto nel settore della trasmissione dati, voce, video, sicurezza, Internet a banda larga e wireless, rivolgendosi soprattutto a imprese, istituzioni e privati nell’area dell’intera regione Emilia Romagna. Con circa 130 persone, la società ha fatturato 32 milioni di euro nel 2009 e prevede di fatturarne circa 40 nel 2010.

Lo sviluppo continuo del business rendeva necessario potenziare l’infrastruttura, e nel corso del 2007 Acantho decideva di effettuare un upgrade del backbone del network IP, fino a quel momento basato su tecnologie a 1 Gb, per passare a una topologia MPLS (Multi Protocol Label Switching) a 10 GbE. Inoltre, Acantho cercava una soluzione in grado di scalare in base alla crescita delle sue esigenze e di quelle dei clienti, oltre ad avere una qualità affidabile del servizio (QoS). Dopo una gara che ha coinvolto diversi fornitori di networking, Acantho ha scelto Brocade, anche sulla base di precedenti esperienze positive nei due data center di Acantho: situati a Imola e a Sassuolo, per un totale di oltre 400 terabyte di storage, i data center utilizzano infatti i Director Brocade 48000 e altri switch Brocade di tipo Fiber Channel.

"Lavorando con Brocade già da alcuni anni in ambiente data center, abbiamo potuto scegliere con fiducia l’azienda anche come fornitore di networking end-to-end", spiega Claudio Barbero, Responsabile Pianificazione e Ingegneria presso la Direzione Tecnica di Acantho. "In particolare, abbiamo scelto Brocade per due motivi: in base ai test effettuati sul campo, è stato l’unico vendor che ci ha garantito piena interoperabilità con le tecnologie esistenti, e con un costo totale di possesso e di esercizio (TCO) più vantaggioso”.

 

Acantho ha provveduto a installare 12 router Brocade NetIron MLX-4 in altrettanti nodi (due a ciascuno a Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna, e uno ciascuno a Imola, Forlì, Cesena e Rimini) realizzando una rete resiliente ad anello che copre praticamente l’intera regione Emilia Romagna, su un arco di oltre 3.000 chilometri di fibra ottica. "L’installazione dei router è stata piuttosto agevole, ed è stata curata direttamente da noi, con la collaborazione tecnica da parte delle persone Brocade che avevano già seguito la fase di test", sottolinea Barbero.

La soluzione Brocade, oltre a fornire la larghezza di banda richiesta da Acantho e dai suoi clienti, ha costituito un risparmio di spesa nell’ordine del 20% rispetto agli investimenti inizialmente previsti. La strategia del service provider prima dell’adozione delle soluzioni di networking Brocade era quella di far crescere organicamente la propria infrastruttura fisica per affrontare volta per volta le richieste di capacità di rete. Grazie all’efficienza e alla densità dei router Brocade NetIron MLX-4, Acantho è riuscita a ridurre il numero delle apparecchiature di rete di cui aveva bisogno, pur aumentando in maniera esponenziale le prestazioni, e a ridurre i costi, sia nell’immediato sia nel futuro.

"Siamo molto soddisfatti della nostra scelta: abbiamo una disponibilità davvero eccellente rispetto alle soluzioni precedenti, e anche se dal punto di vista tecnico si è verificato un piccolo intoppo, si è trattato di aspetti marginali, che abbiamo superato in arco di tempo brevissimo. Inoltre, le superiori performance della nostra nuova rete IP ci danno anche l’opportunità di ampliare la nostra proposta con servizi più avanzati offerti in outsourcing, come la videosorveglianza, la gestione del traffico dei veicoli, e il monitoraggio remoto dei parcheggi", conclude Barbero.